Per riconquistare la moglie si è finto vittima di acquabomber, ma ha rimediato solo una settimana di ricovero in ospedale e 2 denunce per simulazione di reato e procurato allarme.
La scorsa settimana I.B., operaio di 31 anni, residente a Rho, si era recato a fare la spesa in un supermercato. Aveva comprato alcune confezioni di acqua minerale poi, aprendo a tavola una bottiglia si era sentito male. I classici sintomi dellavvelenamento da candeggina; portato di corsa in ospedale, dopo una lavanda gastrica, era stato ricoverato in osservazione. I tecnici dellAsl, avevano accertato che il contenitore era stato bucato vicino al tappo e che era stata immessa una modesta quantità di candeggina.
Il giorno dopo sono scattate le indagini che hanno fatto venire a galla la verità. Durante il sopralluogo nel supermercato i militari trovano integre tutte le altre confezioni; ma analizzando i filmati delle telecamere a circuito interno si accorgono che loperaio, dopo aver prelevato lacqua dallo scaffale, si era anche soffermato al banco dei detersivi, dal quale aveva prelevato proprio una bottiglietta di candeggina.
Il dubbio della finzione è subito balenato nella mente degli investigatori che hanno interrogato luomo. Messo alle strette ha confessato. Spiegando di aver architettato tutto, per attirare lattenzione della moglie dalla quale si sentiva trascurato.
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