Hans Ruesch, pilota, scrittore, storico della medicina e filosofo, ha destinato la parte più importante della sua vita a sensibilizzare le coscienze sul problema della sperimentazione animale nella ricerca medica e tossicologica, da lui ritenuta scientificamente errata. Negli anni Settanta, Ruesch si convinse infatti che la vivisezione non era altro che una grande truffa a scopo di lucro per la raccolta di fondi pubblici e privati. Per questo, divenne il maggior esponente del movimento antivivisezionista italiano. Celebre e densa di polemiche, nel 1976, la pubblicazione del libro Imperatrice Nuda, testo che affronta dal punto di vista storico, medico, etico e scientifico il problema della vivisezione.
Nella commemorazione di Ruesch (scomparso in agosto alletà di 94 anni) organizzata oggi a Milano (ore 18, presso il negozio civico Chiamamilano, Largo Corsia dei Servi, 11, presente Milly Moratti) si parlerà ovviamente molto di animali, ma importante sarà anche tratteggiare il personaggio Ruesch.Risale al 1937 l'uscita del suo primo libro, The Racers, il capostipite dei romanzi sulle corse che nel 1955 fu portato al cinema da Kirk Douglas.
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