Rientrati a casa in 350mila, i turisti non sono più padroni

Ieri code alle barriere e 600mila presenze in Centrale Da settembre tornano pure gli scioperi: il 6 voli a rischio

Turisti padroni della città? Non più: nel fine settimana sono rientrate a casa secondo l’Osservatorio di Milano almeno 350mila persone, da oggi insomma si rialzano le serrande e si riempiono gli uffici. I milanesi tornano a ripopolare la città che per tutta la settimana è stata invasa da stranieri divisi tra mostre, monumenti e le strade dello shopping, con un po’ di delusione per le tante saracinesche abbassate. I residenti di nuovo «in circolazione» - tra chi torna e chi non è mai partito -, dovrebbero essere oggi almeno 850mila, che diventeranno 1,2 milioni nel prossimo weekend.
Ieri, qualche coda alle barriere di Milano per chi arrivava in autostrada e traffico lungo le tangenziali. Prese d’assalto, specialmente da chi è ritornato in treno carico di bagagli, le stazioni della metropolitana anche se preventivando il possibile caos Atm aveva potenziato i treni rispetto a quelli tradizionalmente in servizio la domenica.
Trenitalia ieri ha stimato invece in stazione Centrale il passaggio di seicentomila persone nel corso di tutta la giornata, in maggioranza si è trattato di rientri. Situazione tranquilla negli aeroporti di Malpensa e Linate, con un’affluenza di passeggeri sostenuta ma senza affollamenti particolari.


E se questa settimana sul fronte dei trasporti non ci dovrebbero essere problemi, dalla prossima con la fine delle vacanze si riaccendono invece gli scioperi, il primo quello di quattro ore, il 6 settembre, dalle 12 alle 16, proclamato dal personale aereo Enav a Linate e Malpensa, mentre il 17 si incroceranno diverse agitazioni - Alitalia, Air One, Meridiana, personale Sea - per cui le partenze e gli arrivi saranno a rischio per tutta la giornata. Salvo retromarcia, i sindacati dei tassisti sciopereranno invece sia il 18 che il 23 settembre.

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