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Rifiuti, Bassolino rinviato a giudizio

Il governatore della Campania sarà alla sbarra nel processo per l'emergenza spazzatura insieme ad altri 27. A Bassolino sono contestati i reati di truffa, frode in forniture pubbliche, falso e abuso d'ufficio commessi quand'era commissario dal 2001 al 2004

Rifiuti, Bassolino rinviato a giudizio

Napoli - Bassolino rinviato a giudizio. Il gup di Napoli Marcello Piscopo, dopo meno di due ore di camera di consiglio, ha scelto di rinviare a giudizio tutti i 28 imputati coinvolti nell’inchiesta su presunte irregolarità nel ciclo dei rifiuti in Campania. Oltre al presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, sono coinvolti nell'inchiesta Pier Giorgio e Paolo Romiti, in passato responsabili del gruppo Impregilo, ma anche gli ex esponenti del commissariato come Giulio Facchi, Salvatore Acampora e Raffaele Vanoli. Il rinvio a giudizio riguarda anche le "persone giuridiche" ovvero le società Impregilo, Fibe, Fisia Italia Impianti, Fibe Campania e Gestione Napoli. Le società vanno a giudizio per illecito amministrativo. A Bassolino sono contestati i reati di truffa, frode in pubbliche forniture, falso e abuso di ufficio, reati che sarebbero stati commessi nel corso del suo mandato di commissario svolto dal 2001 al 2004. Il processo comincerà il 14 maggio davanti alla quinta sezione del tribunale di Napoli.

Sequestro dei beni Questa mattina è stata depositata un’istanza di circa 200 pagine per chiedere il sequestro conservativo dei beni degli imputati coinvolti nel processo. Un’istanza che porta la firma degli avvocati Pino Vitiello e Roberto Fiore, rispettivamente difensore degli interessi della Regione Campania e curatore speciale. La parte civile di Palazzo Santa Lucia ha chiesto di individuare e congelare i beni delle persone coinvolte nel processo qualora si disponga il rinvio a giudizio degli imputati. Il dossier contiene le visure effettuate dai legali su tutte le persone coinvolte nel procedimento penale. Tra questi otto risultano non avere beni intestati, tra cui lo stesso governatore Bassolino.

In mancanza di beni intestati, il giudice, qualora disponesse il proseguimento del processo, potrebbe anche far richiesta di pignoramento di un quinto dello stipendio anche dello stesso presidente Bassolino.

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