Amburgo - L’autorità per lo Sviluppo urbano e l’ambiente della regione di Amburgo ha revocato nel pomeriggio il "blocco temporaneo" alle operazioni di smaltimento dei rifiuti Campani che era stato deciso ieri in seguito alla scoperta, in un carico di immondizia, di tracce di radioattività superiori al normale.
Il blocco temporaneo Ieri sera la città-regione di Amburgo aveva sospeso temporaneamente la smaltimento dei rifiuti campani dopo aver trovato in un carico, questa settimana, tracce di radioattività superiori ai normali livelli riscontrati nell’ambiente. "L’attività - aveva detto il portavoce della società di nettezza urbana che smaltisce l’immondizia proveniente dalla Campania - riprenderà non appena la società tedesca riceverà dalle autorità italiane la garanzia scritta che tutti i carichi di rifiuti diretti ad Amburgo saranno controllati all’origine contro la radioattività".
Stop ai treni "Non accetteremo più treni finché le autorità italiane non ci garantiranno che controlleranno i livelli di radioattività dei carichi prima che i treni lascino la Campania" aveva detto il portavoce. E poi: "In questo momento non accettiamo altri treni italiani perché non abbiamo ancora ricevuto la garanzia scritta che le autorità controlleranno i treni prima della partenza per la Germania - aveva aggiunto - noi abbiamo già informato le autorità italiane della nostra decisione e sappiamo che la nostra lettera è arrivata a destinazione". Il prossimo treno dalla Campania è atteso ad Amburgo per la settimana prossima, ha spiegato il portavoce, "ma se non riceviamo la lettera prima, non lo accetteremo, lo rimanderemo indietro", aveva tenuto a precisare.
Materiale sanitario La radioattività rilevata nel carico di rifiuti campani proveniva da "materiale sanitario". Lo ha detto il portavoce della società di nettezza urbana spiegando che il livello di radiottività riscontrato nel carico in questione "è paragonabile a quello delle radiazioni cosmiche a cui sono esposti gli aerei che volano a una quota di diecimila metri di altezza". In termini assoluti, ha proseguito, "se il normale livello di radiattività riscontrato nell’ambiente è di 0,1 unità, il livello che abbiamo trovato nel container era di otto unità".
Il contenuto di questo particolare container, ha precisato il portavoce, è stato già smaltito, ma in uno speciale impianto utilizzato per le sostanze radioattive. Una procedura, questa, ha aggiunto, che costerà "qualche migliaio di euro in più all’Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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