Napoli - In attesa dell'intervento del governo, che ha promesso di intervenire sull'emergenza rifiuti con un consiglio dei ministri ad hoc che si terrà, per l'occasione, proprio a Napoli, cresce la rabbia dei cittadini partenopei, sempre più esasperati per una situazione di disagio che si protrae, ormai, da molti mesi. Alcune pietre sono state lanciate contro i vigili del fuoco che stavano intervenendo per spegnere i cumuli di immondizia dati alle fiamme nel capoluogo campano. I vigili parlano di cittadini esasperati, "che se la prendono anche con noi perché l’immondizia resta in strada. Non è la prima volta che tentano di aggredirci e non sarà l’ultima". I pompieri sono stremati: solo la notte scorsa hanno fatto decine di interventi, mentre nelle strade crescono i cumuli di rifiuti, che hanno raggiunto le 5mila tonnellate.
La protesta continua La notte scorsa sono stati rimossi i blocchi che per tutta la giornata di ieri alcuni cittadini avevano creato in diversi punti della città spargendo immondizia in strada e rivoltando cassonetti. Nel pieno centro come in periferia la situazione non cambia. Se la produzione ordinaria si riesce in qualche modo ad abbatterla, sono le giacenze a rappresentare il nodo del problema: rifiuti non raccolti che ormai sempre più spesso scatenano la rabbia dei cittadini.
Gasparri: "Bertolaso in prima linea? Vedremo" Guido Bertolaso è "uomo da sempre in prima linea", ma il fatto di destinarlo a sbrogliare la questione dei rifiuti in Campania fa parte di quelle "valutazioni che farà il governo". Lo dice il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri commentando le notizie di stampa che danno il capo della Protezione civile in pista per il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’emergenza rifiuti e ai grandi eventi.
"Se n’era parlato nei giorni scorsi, è una decisione che farà il presidente del Consiglio -spiega Gasparri -. Bertolaso si era impegnato già su quel fronte, e si dimise dopo un contrasto con l’allora ministro Pecoraro Scanio. È un uomo da sempre in prima linea, ma queste sono valutazioni che farà il governo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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