Cronaca locale

«Rifiutili», i bimbi giocano al riciclaggio

Marta Bravi

Una bottiglia che diventa un polipo o un pesce, un pezzetto di cartone che diventa una marionetta o un portafotografie, bottoni, farina, stoffe, cosa diventeranno? Da oggi tutti i materiali di scarto acquisteranno una nuova vita grazie all’estro e alla fantasia dei bambini.
L’assessore comunale all’Infanzia, Bruno Simini, ha presento ieri «Rifiutili», la nuova proposta pedagogica culturale che permette ai bambini di avvicinarsi in maniera giocosa alla conoscenza dei processi di produzione industriale e, allo stesso tempo, stimolare emettere a frutto la propria creatività.
Cuore operativo del progetto è il Minimega store, 700 mq in via delle Forze Armate 175/a (aperto martedì/mercoledì/giovedì dalle 9,30 alle 17,30 tel. 0248712360), lo spazio a misura di bimbo dove saranno raccolti, catalogati i materiali messi a disposizioni delle scolaresche, a partire dalle scuole d’infanzia, per le diverse attività manuali e creative che i bambini svolgono a scuola. Lo spazio risponde a diverse esigenze: le scolaresche potranno andare a «fare la spesa» per procurarsi «la materia prima» di proprio gusto, ma potranno anche fermarsi al Centro per «creare» al momento. Le opere dei bimbi saranno esposte nel Museo di Rifiutili, dotato anche di una biblioteca e di uno spazio riunioni, dedicato agli insegnanti. Il Centro ospiterà workshop, incontri, laboratori didattici e percorsi formativi per illustrare ai «piccoli riciclatori» i processi industriali produttivi che danno origine ai diversi materiali e agli oggetti cui sono in contatto quotidianamente. «I bambini - dichiara soddisfatto Simini - impareranno come ogni giorno vengano prodotte quantità enormi di scarti destinati alla distruzione o al non utilizzo imparando fin da piccoli a evitare gli sprechi. Comprenderanno così senso della loro visita: regalare una seconda vita oggetti altrimenti inutili».


Dall’altra parte della barricata, cioè delle imprese, ci sarà un coinvolgimento: «Ho già preso contatti con Assolombarda e Confcommercio - spiega l’assessore - che regaleranno al centro materiali di scarto e che non si possono comprare altrove, come scampoli, vecchi bottoni, calamite, farina, che saranno catalogati e disposti nei vari cassetti colorati ad altezza di bimbo».

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