La Camera approva allunanimità (502 sì, nessun astenuto) il decreto legge con le misure per la funzionalità del sistema giudiziario. Il provvedimento, che ora passa allesame del Senato, prevede fra laltro che il Csm, nei casi in cui non ci siano magistrati aspiranti al trasferimento presso le sedi disagiate, debba procedere al trasferimento dufficio, oltre che dei magistrati cosiddetti «ultradecennali», anche di tutti quelli che abbiano conseguito la prima valutazione di professionalità da non oltre 4 anni. Altre norme riguardano lanticipazione dellentrata in vigore del processo telematico, la valutazione dei magistrati che dirigono gli uffici e la proroga di quelli onorari in servizio.
Soddisfatto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che conta sulle nuove misure per assicurare più efficienza al sistema giustizia. Il Guardasigilli spiega che «il provvedimento si basa su 4 pilastri: la copertura delle sedi sgradite ai magistrati, la digitalizzazione del processo civile e penale, la formazione dei magistrati che aspirano ai vertici degli uffici giudiziari e la proroga dei magistrati onorari». Il primo, per Alfano, assicura «il funzionamento degli uffici giudiziari di frontiera, più impegnati nel contrasto alla criminalità organizzata».
Riforma Approvato allunanimità il ddl per Procure più efficienti
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