Roma - Il nuovo
partito si chiamerà "Popolo della Libertà". Lo annuncia Silvio Berlusconi intervenendo alla trasmissione
televisiva di Michela Vittoria Brambilla. "Sarà - spiega l’ex premier - la rappresentanza italiana dei partiti del popolo europeo e spero che il
manifesto della nuova formazione sarà lo stesso del Ppe".
In base agli ultimi sondaggi il Popolo della Libertà raggiunge il 37,1%, di cui il 35,2% è di Forza Italia.
Il Cavaliere ha poi sottolineato che il Partito democratico è al 26,2%, mentre se si votasse con questa
legge elettorale in vigore il centrodestra sarebbe al 57,3% e il centrosinistra al 42,6%. "Se si
andasse a votare con l’attuale legge elettorale con alcuni correttivi riguardanti il Senato noi avremmo
decine e decine di parlamentari di vantaggio", dice l’ex premier.
"Popolo della Libertà" è il risultato, ricordiamo, della consultazione lanciata tra i
sostenitori che tra il 1 e il 2 dicembre si sono recati ai gazebo.
Il Popolo della libertà è stato preferito dal 63,14%, mentre l’opzione Partito della libertà dal 36,86%.
Appello a Fini e Casini: costruiamolo assieme Berlusconi rivolge un nuovo appello a Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini. La nuova formazione "è tutta la costruire. Facciamolo insieme, io non ho mai detto: 'bussate e vi sarà aperto'. Anzi io invito gli elettori del centrodestra che fanno parte già della coalizione ad andare tutti uniti".
"Legge elettorale, sì a trattare: ma poi al voto" "Io confermo la mia disponibilità a trattare, a discutere della nuova legge elettorale ma serve un limite di tempo. Si faccia presto e poi si torni a votare". Berlusconi rilancia il dialogo con il Pd ma mette il paletto della durata. Silvio Berlusconi è tornato a ribadire che nella riforma che egli vorrebbe dovrebbe avere spazio l’indicazione delle alleanze preventive perché "io penso che sia - ha detto - una conquista che non va dimenticata" e che differenzia la seconda Repubblica dalla prima "che poi non era così male, perché ci governavano cinque partiti occidentali e democratici, ma il cittadino quando entrava nella cabina elettorale non sapeva quali alleanze avrebbe fatto il suo partito e chi sarebbe stato il premier".
"Cosa bianca? Non c'è spazio" Per Silvio Berlusconi "non c’è spazio per la Cosa bianca che decida di ritornare alla politica dei due forni" e non è possibile un partito che "decida se allearsi con il centrodestra o con il centrosinistra". "Io sono - dice - un allievo di Erasmo da Rotterdam che diceva che le decisioni più sagge vengono prese grazie ad una lungimirante follia. Io penso di avere avuto questo sprazzo di follia".
"A Veltroni faccio i miei auguri...
" "A Veltroni faccio i miei auguri affinché possa riuscire in un’impresa coraggiosa per arrivare all’approvazione di una nuova legge elettorale. So che sta incontrando molte difficoltà viste le posizioni dell’estrema sinistra e le divergenze anche all’interno del Pd", osserva l’ex premier.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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