Politica

Riforme L’apertura di Violante: «Col federalismo meno sprechi»

«L’Italia deve diventare un Paese federale. E anche in fretta. È l’unico modo per salvaguardare l’unità del Paese. Se si lasciano le cose come stanno si accentua il divario tra le diverse aree del Paese, senza alcun progetto di riequilibrio complessivo». A parlare così, ieri, in un’intervista a «ilsussidiario.net» Luciano Violante, ex presidente della Camera nel primo governo Prodi, oggi responsabile per le Riforme del Pd, che ha sposato apertamente la missione leghista, che avrebbe il merito di apportare una riduzione dei costi della politica. «All’inizio - ha sottolineato - non ci farà risparmiare, ma ci eviterà gli sprechi nel breve periodo e ci farà diventare competitivi nei tempi medi». Perché il progetto di Bossi diventi realtà è necessario operare modifiche alla Costituzione, che peraltro Violante dice di non considerare un totem inviolabile: «Non sono ammalato di bigottismo costituzionale».

Un plauso infine lo dedica anche al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che «ha fatto bene a proporre una forte liberalizzazione delle attività economiche».

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