Riforme, Veltroni contro il governo

Il premier: "La collaborazione con l'opposizione sarebbe auspicabile, ma dall'altra parte non si vedono reali segnali di disponibilità". Replica il leader del Pd: "Speriamo di realizzare l'auspicio del presidente della Repubblica. Ma se queste sono le parole del Cavaliere..."

Riforme, Veltroni contro il governo

Roma - Botta e risposta sulle riforme. Silvio Berlusconi e Walter Veltroni si lanciano accuse reciproche di chiusura. E il clima politico non migliora. "Il dialogo con l’opposizione sarebbe auspicabile, ma da parte dell’opposizione non si vedono segnali di reale volontà a collaborare con la maggioranza". Lo ha detto il premier in un’intervista a Studio Aperto. Il dialogo, ha spiegato Berlusconi "sarebbe auspicabile tuttavia non vedo segnali che mi facciano sperare in questa direzione, per ora l’opposizione, dopo avere tanto detto e ridetto sulla volontà di dialogo, ha tenuto comportamenti di ostruzione in parlamento, per non parlare delle dichiarazioni e di quello che si legge sui giornali. Credo manchi il minimo rispetto dell’altra parte, il rispetto nei nostri confronti e un comportamento reale per lavorare insieme. Noi - assicura però il Cavaliere - andremo avanti per mantenere i nostri impegni elettorali con le nostre forze. Se l’opposizione si aggregherà, come auspica anche il Capo dello Stato saremo felici, ma non credo che questo possa succedere".

La replica di Veltroni "Per parte nostra è in parlamento che si può realizzare l’auspicio del presidente Napolitano sulle riforme. Vedremo a ottobre che clima si crea, ma se queste sono le parole del presidente del Consiglio è difficile". Così il leader del Pd descrive la possibilità di riforme, al termine del pranzo con il presidente del Senato Renato Schifani. Veltroni ha apprezzato "la sensibilità istituzionale adeguata" mostrata da Schifani e annuncia che nelle prossime settimane si vedrà con Fini perché "è il parlamento il luogo per cercare le convergenze". Diverso è però lo spirito del presidente del consiglio secondo il segretario del Pd.

"Non voglio commentare le parole di Berlusconi - premette Veltroni - che non aiutano l’auspicio di Napolitano per le riforme di cui il paese ha bisogno, tanto più in una situazione di crisi economica". Il Pd, sostiene il leader dei Democratici, "farà la sua parte ma nessuno, né la maggioranza né l’opposizione, si muova con un’idea di autosufficienza perché sulle riforme serve convergenza".

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