Il gobbo buffone di corte cinico e crudele, ambivalente figura di essere deforme e abietto e padre amoroso, vittima impotente di una tragica maledizione; il Duca di Mantova, libertino incallito, amante del lusso e delle giovani donne che seduce ed abbandona; e infine la candida Gilda, ingenua ed innamorata, che sacrifica la sua vita per l'uomo sbagliato. La straziante vicenda del «Rigoletto» verdiano è in scena questa sera al parco di Villa Tigullio (ore 21), diretta dal maestro Francesco Gardella e per la regia del giovanissimo e promettente genovese Gualtiero Ristori.
Un evento prodotto dall'Associazione Simon Boccanegra Onlus - con il sostegno della Regione, del Comune di Rapallo e di Chiavari, con il patrocinio e il contributo della Provincia di Genova e di numerosi altri comuni del Levante - che inaugura la terza rassegna a sostegno del Villaggio del Ragazzo. Prima opera della famosa «trilogia popolare», «Rigoletto» è un capolavoro di drammaturgia musicale, un perfetto connubio di intensa drammaticità e ricchezza melodica, una storia che commuove, che coinvolge e che rimane uno dei capisaldi del nostro melodramma. Un cast quasi interamente «nostrano», tra giovani interpreti liguri e artisti di fama internazionale: tra gli altri, il noto basso genovese Riccardo Ristori, (nella duplice veste di Sparafucile e Monterone); il tenore Federico Lepre (duca di Mantova); il baritono Carlo Maria Cantoni (Rigoletto); il soprano Mara Bezzi (Gilda); il mezzosoprano chiavarese Sara Nastos (Maddalena).
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