Rihanna: «Io sono sexy Mi ispiro a Gwen Stefani»

Mica ci vuole tanto a capire da dove viene questa diciottenne color d’ebano: basta ascoltare il suo sconsolante Sos (dal ciddì A girl like me) per sentire mare e sole e palme che ballano al vento. Rihanna arriva da Barbados e da un anno è sballottata in giro per il mondo perché il suo facilissimo funky-reggae-pop segue le stagioni: nel 2005 impazzava negli States e ora in Italia, dove naturalmente è bombardato dalle radio.
Rihanna, per molti lei è già una rivelazione.
«Vorrei che lo sapessero i miei genitori. Non mi sarei mai aspettata di arrivare fin qui».
Il merito?
«Di Evan Rogers, produttore degli N’Sync, di Christina Aguilera e anche di Laura Pausini. Era in vacanza con sua moglie a Barbados e si è accorto di me. Da allora è lui la mia guida.».
Ma lei ci ha messo qualcosa di suo.
«Solo la voglia di imparare a fare qualcosa di più degli altri. E, se si può, di meglio.

Mi annoia da matti sapere di cantare le stesse cose di chi lo ha fatto prima di me».
E ci è riuscita?
«Magari. Finora ho solo capito che il pop è una cosa davvero sexy e, andando in tournée l’anno scorso con Gwen Stefani, mi sono accorta di esserlo un po’ anch’io».

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