Rimborsi per i danni Ma poi la Regione fa causa ai black bloc

Un fondo di solidarietà di 1,5 milioni per chi ha avuto auto o negozi distrutti Dopo il censimento via agli indennizzi

Rimborsi per i danni Ma poi la Regione  fa causa ai black bloc

E dopo le devastazioni e le manifestazioni, arrivano i primi fondi per i cittadini colpiti dalla furia dei black bloc. A stanziarli, come aveva annunciato il presidente della Regione, Roberto Maroni, è stata la giunta di Palazzo Lombardia, che lavorerà insieme al Comune di Milano nel censimento e nella valutazione dei danni.

La giunta regionale intende anche costituirsi parte civile nel giudizio contro gli incappucciati che lo scorso primo maggio hanno incendiato auto, fracassato vetrine e ridotto le vie della città a palcoscenico da guerriglia urbana. L'obiettivo è risarcire subito i cittadini, evitare che debbano essere direttamente i singoli danneggiati a fare causa, e anche recuperare i soldi stanziati, attraverso la causa in tribunale. Spiega il vice-governatore, Mario Mantovani. «Tentiamo di arginare una ferita che purtroppo ha colpito la città di Milano e nei mesi scorsi ad esempio Cremona. Per questo abbiamo esteso il provvedimento a tutti i lombardi. Vorremmo dare una mano alle vittime di questo terrorismo smodato. Non è solo vandalismo: sono violenze che privano della libertà i cittadini».

Lo stanziamento di 1,5 milioni di euro, formalizzato in giunta, è nato dopo i disordini del primo maggio ma non è destinato alla sola Milano. Anzi, si può dire che ciò che è accaduto a Milano è servito ad accendere i riflettori sui danneggiamenti causati da frange violente durante manifestazioni nell'intera regione. Il denaro è così destinato a finanziare un fondo di solidarietà che riguarda casi simili avvenuti in Lombardia. Poiché è un contributo di solidarietà, ha spiegato l'assessore all'Economia, Massimo Garavaglia, non potrà essere cumulato con gli indennizzi delle assicurazioni.

Maroni e il sindaco, Giuliano Pisapia, si sono sentiti per velocizzare le procedure. L'assessore all'Economia, Massimo Garavaglia, ha spiegato come la Regione lavorerà con Palazzo Marino: «Verranno censiti i danni effettivi e, una volta fatta la lista, cominceranno le erogazioni». I cittadini danneggiati dovranno presentare in Comune l'istanza con i danni subiti. Palazzo Marino farà una valutazione congiunta con la Regione e quindi si procederà all'erogazione dei fondi. Al numero telefonico e all'indirizzo email messi a disposizione per la ricognizione dei danni (02.88452364 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16, nessunotocchimilano@comune.milano.it) sono già arrivate oltre cinquanta segnalazioni. Il Comune ha anche intenzione di organizzare altre due giornate per ripulire la città: il 16 e il 17 settembre. L'iniziativa si chiamerà «Bella Milano».

Soddisfatto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli: «In pochi giorni Milano sta riuscendo a chiudere la ferita delle devastazioni provocate dai

black bloc il primo maggio». Anche se «l'amarezza» per la ferita alle forze dell'ordine e per le imprese che hanno dovuto addirittura sospendere per alcuni giorni la loro attività proprio in occasione dell'apertura di Expo».

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