Risanamento stima di archiviare il 2009 con 250 milioni di perdite, ovvero con un risultato netto negativo in peggioramento di 40 milioni rispetto allanno precedente (-213 milioni a fine 2008). È quanto emerge da una relazione informativa depositata dal consiglio damministrazione del gruppo immobiliare fondato da Luigi Zunino, che questa estate ha concordato con le banche un piano di ristrutturazione.
In particolare, nel documento firmato dal presidente di Risanamento, Vincenzo Mariconda, si legge che «il risultato economico negativo atteso per lesercizio 2009, in considerazione dei dati consuntivi e consolidati al 30 settembre 2009 e tenuto conto delleffetto degli oneri finanziari del quarto trimestre, è stimato in circa 250 milioni».
Al tempo stesso il gruppo immobiliare, che ha ottenuto dal Tribunale di Milano lok al piano di salvataggio dopo la richiesta di fallimento avanzata dalla Procura, ritiene che la posizione finanziaria netta di fine 2009 sia «in linea» con i dati consolidati di fine settembre, ovvero negativa per 2,8 miliardi di euro.
Inoltre, per il 2010 Risanamento ritiene che «le tendenze dellandamento del mercato immobiliare evidenziano tuttora una notevole contrazione della domanda e suggeriscono una situazione sostanzialmente immutata rispetto» al 2009, fatti salvi, per il gruppo, gli effetti derivanti dagli accordi di ristrutturazione e dal piano industriale e finanziario «riferiti alle dismissioni di portafoglio immobiliare, i cui benefici economici si rifletteranno nel risultato di di esercizio».