Risanamento Sale grazie al nuovo credito

Seduta brillante a Piazza Affari per Risanamento dopo l’ufficializzazione dell’apertura di una nuova linea di credito fino a 76 milioni «in anticipazione dei crediti Iva vantati dalla società» da parte delle banche che hanno aderito al piano di ristrutturazione del gruppo immobiliare su cui pesa un’istanza di fallimento. Il titolo ha chiuso con un rialzo del 7,76% a 0,48 euro.
Il nuovo intervento finanziario da parte dei cinque istituti creditori - Intesa, Unicredit, Banco Popolare, Bpm e Mps -, che si aggiunge all’aumento di capitale da 150 milioni e al prestito convertendo da 350 milioni già previsti nel piano, si è reso necessario dopo che l’Agenzia delle entrate nelle ultime settimane ha avviato un processo verbale di contestazione Iva relativa a transazioni immobiliari per un valore di circa 200 milioni. La nuova linea di credito aperta dalle banche serve, quindi, a compensare lo stop allo smobilizzo di 44,2 milioni di crediti Iva previsto nel piano di salvataggio e che, allo stato attuale, non è possibile utilizzare.
Ieri Risanamento ha anche depositato in tribunale, come da calendario, la propria memoria difensiva in relazione all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura milanese.

I pm Laura Pedio e Roberto Pellicano hanno ora tempo fino a lunedì prossimo, 12 ottobre, per presentare le loro controdeduzioni, mentre è confermata per il 15 ottobre la nuova udienza per decidere sulla procedibilità dell’istanza di fallimento.

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