Rischio crisi, il Comune congela l’aumento Amt

Rischio crisi, il Comune congela l’aumento Amt

Persa ormai Rifondazione, la maggioranza in Comune non può permettersi un altro strappo come quello dei Comunisti Italiani e dei Verdi. È così che il già annunciato aumento delle tariffe Amt ieri non è passato in giunta. Ufficialmente c’è bisogno di attendere ancora qualche giorno. Se ne riparlerà la prossima settimana, per vedere se il centrosinistra trova un accordo o se riesce a offrire agli alleati recalcitranti almeno il raggiungimneto dell’obiettivo minimo: quello di far vedere ai cittadini che loro ci hanno provato a impedire lo «scherzetto» del biglietto a 1,20 euro.
Slitta dunque alla prossima settimana la decisione sull'aumento delle tariffe per il trasporto pubblico a Genova. Nella riunione di ieri mattina della giunta comunale straordinaria, alla quale hanno partecipato i capigruppo della maggioranza di centro-sinistra, c’è stato quello che Tursi definisce un «largo e approfiondito scambio di valutazioni e opinioni», ed è stato stabilito di valutare ancora i possibili scenari dei rincari chiedendo garanzie per le fasce deboli. I Comunisti italiani, intanto, che hanno espresso insieme ai Verdi la loro contrarietà a un aumento del 20 per cento del biglietto senza avere in cambio un miglioramento del servizio, si sono fatti promotori di un tavolo di confronto che coinvolga tutti i segretari provinciali e regionali dei partiti dell'Unione.

«È importante che sia coinvolta la Regione, in modo da non far pesare il ripianamento del bilancio di Amt sugli utenti - ha sottolineato Delogu -. Siamo soddisfatti della decisione di inserire nella delibera, che si chiamerà Rimodulazione delle tariffe, non solo aumenti ma una revisione più completa del piano tariffario».

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