Il riso angoscioso della realtà

Dieci autori per cinque serate

Dieci testi, tanti incontri con gli autori presenti al festival, per cinque giornate tese a mostrare raffinati lavori della più apprezzata drammaturgia internazionale. Dal 7 all’11 settembre alle 18 e alle 21 torna ad animare il teatro Lo Spazio la rassegna di drammaturgia contemporanea internazionale «In altre parole», alla sua terza edizione e sempre curata da Marco Belocchi e Pino Tierno.
In rappresentanza della scena canadese gli autori Chantal Bilodeau, Frèdèric Blanchette, François Archambault e Catherine-Anne Toupin, presenteranno commedie in cui l’attrito fra la realtà che si vive e il sogno di ciò che si vorrebbe provoca un riso spesso angoscioso.
Per la prima volta il festival punta poi i riflettori sulla scena slovacca, in bilico fra un ingombrante passato post-comunista e uno scosso presente, attratto e restio davanti al sogno occidentale presentando le opere degli autori Viliam Klimacek ed Eva Maliti-Franova.
Dalla Francia in anteprima mondiale, la «poesia della strada» proposta da Carine Lacroix, con un testo sostenuto dall’Associazione Beaumarchais e che la Comediè Française ha già selezionato per il cartellone della prossima stagione. L’israeliano Motti Lerner, invece, introdurrà il pubblico nelle torbide anse di un conflitto bellico forse già alle porte, con una pièce applaudita in molti Paesi.

Dalla Spagna, per finire, una pièce toccante sui rapporti generazionali scritta da Juan Carlos Rubio, vincitore dei più importanti premi della scena iberica e poi la ricerca di una relazione autentica, espressa con impagabile levità dalla già affermata Paloma Pedrero.

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