Cronaca locale

Il risparmio energetico a Cormano adesso è legge

Da settembre, pannelli solari e isolamento termico nei nuovi edifici

Tutte le case saranno fornite di pannelli solari, provviste di sistemi di ventilazione naturale, con isolamento termico e acustico e l'obbligo di un uso intelligente dell'acqua. Benvenuti a Cormano, il centro di circa ventimila abitanti a nord di Milano dove, a partire da questo mese, costruttori e cittadini devono rispettare le nuove norme votate all'unanimità (con una sola astensione) dal Consiglio comunale a inizio luglio. L'obiettivo è quello di creare una cittadella ecosostenibile, che faccia del risparmio energetico la sua bandiera.
Il provvedimento è il primo «vincolante» adottato in un comune dell’area Milano-nord, dopo il record di Carugate, la cui amministrazione nel 2003 fu la prima in Italia a fare della bioarchitettura e dell'utilizzo di fonti rinnovabili il centro della propria politica edilizia. «Ci siamo resi conto che il consumo di energia e gas sta mettendo in ginocchio gli enti pubblici e le famiglie - spiega il sindaco Roberto Cornelli -. E questo è solo il primo tassello di un piano energetico che toccherà presto l'illuminazione pubblica e gli edifici scolastici».
E i costi? Maurizio Trezzi, vicesindaco e assessore all'urbanistica e all'edilizia privata, oltre che promotore del progetto, è convinto che saranno irrisori rispetto ai vantaggi: «Ci sarà un aumento del 3-4 per cento sui costi di costruzione e un conseguente aumento dei prezzi di vendita, ma nel tempo i cittadini riusciranno a vedere le proprie bollette ridursi fino al 40 o addirittura il 50 per cento». «Il nostro regolamento - aggiunge Trezzi - recepisce indicazioni contenute in molte leggi dello Stato, ma è difficile fare rispettare queste norme se non vengono rese obbligatorie. E questo è quello che il nostro Comune ha deciso di fare».
Come ha preso la cittadinanza e le imprese la notizia? «È presto per sapere che impatto avrà su architetti e costruttori, ma io sono convinto che sarà uno stimolo maggiore per entrambi per fare cose innovative. E il messaggio dell'innovazione è quello che vogliamo trasmettere e trasferire all'intera cittadinanza».
Ma nel concreto, come saranno le nuove case ecosostenibili? Le norme del Regolamento edilizio - nate dal lavoro del Tavolo energia e ambiente, promosso dalla provincia di Milano in collaborazione col Dipartimento di scienze e tecnologie dell’ambiente del Politecnico del capoluogo lombardo - prevedono, fra l’altro, che almeno il 50 per cento dell’acqua calda sanitaria utilizzata in casa venga prodotta da pannelli solari, che l’orientamento delle nuove costruzioni segua la direttrice est-ovest, in modo da ridurre in inverno i costi di riscaldamento e mantenere d’estate le temperature più basse e l’utilizzo di caldaie ad alto rendimento.


Il modello è quello del quartiere milanese della Bovisa, dove esiste l’eco-condominio più importante d’Italia e in cui le bollette sembra siano ridotte del 30 per cento rispetto a quelle dei vicini di casa.

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