Cronaca locale

Ritardi bagagli, ispezioni dell’Enac a Linate

Enrico Lagattolla

Attese esasperanti davanti ai nastri trasportatori. E a volte attese inutili, col bagaglio che non arriva mai. Smarrito. Lunedì sera, l’ultimo episodio a Linate: i passeggeri del volo Alitalia partito da Catania che aspettano per un’ora valigie e zaini, finché non decidono di andarseli a prendere praticamente sulla pista. E dopo l’ennesimo disservizio, ora l’Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che ha tra i propri obiettivi anche la garanzia della qualità dei servizi resi all’utente e la tutela dei diritti del passeggero) è pronta a intervenire.
Una decisione voluta dai vertici dell’Authority. Col presidente dell’Enac, Vito Riggio, che ha dato mandato al direttore generale Silvano Manera di attivare delle verifiche straordinarie su alcuni «handler», le società di assistenza a terra che rispondono ai gestori degli scali in cui operano. Tra queste anche «Sea handling» per Linate, oltre a «Eas spa» per Fiumicino (Roma), «Alitalia Airport spa» e «Consorzio Pae-Mas» per l’aeroporto di Palermo. Ma l’iniziativa potrebbe non fermarsi qui. Riggio, infatti, ha chiesto anche di verificare la possibilità di eventuali sanzioni economiche, nel caso venissero accertate le responsabilità degli «handler» negli episodi denunciati negli ultimi mesi da sindacati e consumatori.
E sono proprio i consumatori, attraverso il Codacons, a stilare un primo bilancio dei disservizi del 2006. «Il dato che emerge - fa sapere l’associazione - è che questo deve essere ricordato come l’anno nero per gli aeroporti». Alcuni numeri. «Non sono ancora pronti i dati definitivi, per i quali è necessario aspettare il rientro della prossima settimana. Ma ormai le percentuali si sono stabilizzate. Stiamo parlando delle lamentele degli italiani in vacanza. Fino ad ora sono giunte oltre 15mila segnalazioni (dato aggiornato a lunedì scorso), ma molte ancora devono arrivare per la fine di agosto (stimiamo 18mila, 2mila in più dello scorso anno)». «Lo smarrimento bagagli - prosegue il Codacons - passa dal 9 per cento del 2005 (nel 2004 era il 6%) al 12%, un record mai registrato prima. Anche i trasporti salgono dal 23 al 27 per cento, un dato record dovuto proprio agli aerei e in particolare ai ritardi e alle cancellazioni dei voli.

Ormai consegnare i bagagli dopo uan o due ore è diventata la regola, ma sempre più spesso le ore diventano tre o quattro giorni, più che sufficienti per rovinarti le vacanze».

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