La rivincita del pendolare. Trenitalia, dopo aver sfondato la soglia di tolleranza dei ritardi, è costretta a rimborsare 34mila abbonati in Lombardia. Si chiama «indice di affidabilità», e stabilisce il limite oltre al quale lazienda è tenuta a rifondere i propri clienti. Uno scherzo da 166mila euro, solo per il mese di giugno.
«Sforano» i treni tra Milano e Vercelli, Luino, Bergamo, Cremona, Verona, Alessandria. E i passeggeri, adesso, battono cassa. Il loro prossimo abbonamento mensile costerà il 20 per cento in meno, il 10 per cento quello annuale. Un bonus che potrà essere chiesto fino al 30 settembre. Ferrovie Nord, invece, non supera nessun «indice», ma ha altri problemi. «Guardi, la Regione ha investito molto nel passante ferroviario, e ha pensato di educare i cittadini lombardi a usarlo». Risponde il centralino delle Fnm di Cadorna. A chiamare, un pendolare di Cesate, che ha appena sperimentato lentrata in vigore dellorario estivo. Treni ridotti ad agosto, soppressione di tutti gli «omnibus» - i convogli che effettuano tutte le fermate - sulla linea Saronno-Cadorna. Una breve epopea. «Quando esco dallufficio vado in stazione, prendo il primo treno per Varese, scendo a Bovisa, aspetto il passante per porta Vittoria, salgo su un treno che mi porta a casa». E ovviamente, «al mattino è la stessa cosa, al contrario».
Ritardi, Trenitalia dà un rimborso a 34mila pendolari
Orario estivo, lamentele per le Nord: «Soppressi gli omnibus, siamo costretti a prendere il passante»
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