Se non avete mai visto di persona un ritratto fatto di piume, è il momento di andare al Mudec Museo delle Culture di via Tortona. Le sue collezioni, di proprietà del comune, si sono appena arricchite di un ospite speciale: il Ritratto del Cardinale Giulio Rospigliosi (già nunzio apostolico in Spagna e poi papa con il nome di Clemente IX). Non è un ritratto come gli altri: realizzato nel Vice Reame di Nuova Spagna (l'attuale Messico) fra la seconda metà degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Settanta del Seicento, è un esempio di arte amanteca, una tecnica delicata e poco diffusa. Per la sua realizzazione, le maestranze indigene, presumibilmente i purépecha della regione di Michoacán, applicavano vari strati di piume di volatili variopinti su fogli di carta, fissati a loro volta su una lastra di rame: originariamente impiegata per la creazione di immagini sacre e paramenti liturgici su commissione ecclesiastica, questa tecnica fu vista dai missionari cattolici come uno strumento per favorire il processo di evangelizzazione dei nativi. L'estrema fragilità del materiale, unita alle devastazioni operate dai conquistatori spagnoli, ha causato la perdita della quasi totalità di "opere piumate", rendendo quelle sopravvissuti, come il pezzo acquisito dal Mudec, preziose. Il ritratto è un manufatto di fattura sudamericana ma di gusto europeo: è ispirato infatti a un dipinto realizzato da Giovanni Maria Morandi nel 1656 e conservato a Palazzo Barberini a Roma. Le opere piumate erano ambitissime all'epoca e presenti nelle più importanti collezioni esotiche, come quelle dei Farnese e dei Chigi. La rarità ulteriore del pezzo acquisto dal MUDEC sta nella tipologia del soggetto: sono pochissimi i ritratti di tali dimensioni, che richiedevano lunghi mesi di paziente lavoro.
L'opera, allestita da domani nella sala dedicata alla Collezione Settala della collezione permanente del museo, è anche testimonianza significativa dei complessi rapporti tra l'Italia e l'America Latina, mediati spesso dalle reti diplomatiche ecclesiastiche.