Riva: «Cassano? È cambiato, ma dice bugie»

nostro inviato a Firenze

Lo ha sempre difeso, anche nei quindici mesi di purgatorio nei quali è stato lontano dall’azzurro. Gigi Riva, capo delegazione dell’Italia post mondiale, ha riabbracciato Cassano, tornato nel gruppo riunito a Coverciano. «L’ho trovato cambiato, anche se mi ha già detto una bugia, ovvero che ha cambiato numero di telefonino... - scherza Riva, che lo aveva gestito caratterialmente nelle prime apparizioni in nazionale -. Tutti conosciamo le sue doti tecniche, ma l’ho ritrovato asciutto, tirato, con una condizione forse più avanzata rispetto agli altri giocatori. Ora Donadoni gli sta dando una chance, dipende molto da lui. Credo che l’anno vissuto tra difficoltà ed esperienza al Real possa averlo fatto crescere come uomo. Se andrà fuori pista vedremo...». E sul giudizio positivo su Cassano che Totti ha dato a Donadoni, ha sottolineato: «È il segno che nel calcio si possono dire certe cose e poi ripensarci e convivere. Perché questo è lo sport nel quale in campo si prendono e si danno, si dicono le cose e si risponde. E senza dare testate». Riva ha commentato anche l’accoglienza fiorentina senza clamore dopo l’impresa di Berlino.

«Date tempo al tempo, quella vittoria non si può dimenticare: oltre a rimanere nei nostri cuori, ci stiamo organizzando per ricordarla anche qui. E se qualcuno l’ha dimenticata, faremo noi di tutto perché non se ne scordi». Oggi alle 17 la nazionale affronterà in un test amichevole la Settignanese.

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