Rivolta contro chi ha fatto la «Storia in piazza» con il sangue

Diciamolo subito: in questo periodo, Genova sta correndo un grosso rischio. Il «disamoramento» di Duccio Garrone per il calcio e per il trattamento che gli hanno riservato alcuni tifosi della Sampdoria, in realtà potrebbe andare oltre il mondo del calcio e il vero rischio è un disimpegno di Garrone da Genova.
Ridiciamolo subito: sarebbe una perdita enorme. Perchè si può essere d’accordo oppure no con Garrone su molti temi e sul suo modo di porli sul tappeto, come dire?, molto personale. Ma Duccio è comunque un patrimonio di Genova e uno dei pochi imprenditori che mette sul piatto soldi per Genova.


Soprattutto, è un patrimonio per Genova la FEG, Fondazione Edoardo Garrone, che - in particolare da quando è guidata con lungimiranza da Paolo Corradi - è uno dei soggetti culturali più pensanti e più pesanti della città, senza chiedere un euro alle casse pubbliche. Poi, anche qui, magari non tutti gli incontri sono interessanti, magari non tutti i relatori sono azzeccati e magari le scelte di Giovanna Zucconi non sono sempre le migliori possibili (...)

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