Rivoluzione a centrocampo per guarire dalla «pareggite»

Va bene non perdere, si sono detti in casa Varese, ma basta con i pareggi (già tre) perché qualche punto in più è indispensabile per uscire da una posizione che vede i biancorossi già nella parte bassa della classifica.
Oggi alle 15 a Frosinone, nella sesta di andata, Antonio Sannino ha deciso di fare una piccola rivoluzione a centrocampo per dare più sostegno e spinta alla coppia dei per ora intoccabili Cellini-Neto Pereira (nella foto).
Il pareggio casalingo col Pescara (terzo consecutivo) non è stato ben digerito dal tecnico che manda in panchina Zecchin con Conti dirottato a destra e Frara al suo fianco titolare per la prima volta. Mentre Moreau rientra tra i pali dopo il colpo all’occhio riportato contro il Pescara, sicuro assente sarà il difensore centrale Coly che ieri è stato operato al menisco del ginocchio destro e che per almeno venti-trenta giorni è out. Ma Sannino è davvero arrabbiato perché nella contabilità spicciola del Varese ci sono sicuramente dei crediti.
«Ci mancano dei punti e la speranza è che prima o poi non li dobbiamo rimpiangere», afferma il tecnico campano che spera nel ritorno al gol di Cellini, che dovrà pur rompere il ghiaccio così come Carrozza che non ha ancora trovato il pertugio attraverso il quale infilare il pallone in porta. E poi c’è Ebagua che invece proprio contro il Pescara si è sbloccato e smania dalla voglia di ripetersi, sempre che Sannino gli dia una maglia di titolare. Chi invece è al settimo cielo è il difensore Claiton Dos Santos che è finalmente riuscito a debuttare tra i cadetti dopo i tanti problemi fisici che ne hanno ritardato l’esordio.

«Adesso mi sento responsabilizzato davvero - confessa il 26enne brasiliano - perché dal 2002 ho sempre avuto il Milan alle spalle, essendo sotto contratto con i rossoneri, ma ora mi sento varesino al cento per cento e con questa maglia voglio togliermi tante soddisfazioni».