da Madrid
«Il mio agente mi ha tradito, mi sono separato da mia moglie e questo mi ha distrutto. Ho sofferto di solitudine». Roberto Carlos conferma il suo addio a fine stagione al Real Madrid spiegando, in una intervista ad As, che i motivi sono stati «enormi problemi personali».
Il brasiliano racconta che gli ultimi due anni a Madrid per lui sono stati infernali. A 34 anni, lex interista Roberto Carlos, che gioca fra i «galacticos» dal 1996, se ne va: «Lo faccio ora perché sento che è il momento giusto» spiega. Una decisione dunque sua, il Real avrebbe voluto tenerlo ancora. Indipendentemente dal destino di Fabio Capello, che pare ormai segnato. «Sa che a fine campionato andrà via da Madrid» conferma Roberto Carlos che, però, si sente di difendere l'allenatore. «È rimasto sempre lo stesso, ma la stampa gli ha messo molta pressione. Per la questione Beckham non ha alcuna colpa. È stato il club a comportarsi male con David».
L'addio a Madrid è l'unica cosa certa nel futuro immediato del brasiliano. «Ho numerose offerte. Le possibilità non mi mancano». La richiesta più insistente è quella dalla Turchia (c'è il Fenerbahce che preme), ma non è esclusa un'avventura in Premiership, a meno che non decida di farsi allettare dai soldi del Dubai o del Qatar.
Adesso la fase più critica dei suoi problemi personali sembra superata. «La solitudine del calciatore esiste» ammette con amarezza. A risollevare il suo umore l'arrivo in Spagna di sua figlia Roberta. Ma gli altri sei figli restano lontani, compreso l'ultimo arrivato, il piccolo Luca, che vedrà presto in Brasile. «La separazione da mia moglie mi ha messo a terra. L'unico conforto per me era il calcio - racconta -.
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