Roma - In italia l’autorità per l’energia scende in campo per evitare che l’aumento della tassazione previsto dalla Robin Hood Tax pesi sulle bollette.
La decisione dell'Authority L’autorità ha adottato "Disposizioni urgenti in materia di vigilanza sul rispetto del divieto di traslazione della maggiorazione d’imposta", in base al dl col quale Tremonti gli assegna la vigilanza sull’applicazione della Robin Tax, evitando che le imprese cerchino di eludere il divieto e ne compromettano "la finalità di tutela dei consumatori". In particolare, le imprese in questione sono tenute a trasmettere entro il 31 luglio 2008 all’Autorità l’ultimo bilancio di esercizio disponibile, nonchè le relazioni trimestrali e semestrali del primo semestre 2008 ed i documenti di budget relativi al 2008. Dovrà essere trasmessa anche una dichiarazione contenente i valori dei margini operativi lordi unitari relativi a ciascun prodotto dei settori sotto osservazione riferiti sia all’anno 2007 che al primo semestre 2008.
Scaroni (Eni): non ho idee dei costi della tassa L’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, dice di non aver chiaro quale sarà l’impatto per il gruppo derivante dall’introduzione della Robin Hood Tax. «Non abbiamo le idee chiarissime sul costo che avrà per noi il decreto del ministero del Tesoro», ha detto qu8esta mattina a Milano, annunciando un contributo volontario di 200 milioni di euro per il fondo di solidarietà previsto per la Finanziaria di quest’anno.
In merito a chi gli chiedeva se fosse una anticipazione del provvedimento introdotto dal ministro Giulio Tremonti, Scaroni ha risposto così: «Se si tratti di Robin Hood non lo so! Io non vivo nella foresta di Sherwood».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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