Robuschi, azienda parmense ai vertici mondiali nella produzione di compressori a bassa pressione e pompe industriali (fatturato consolidato: 55 milioni), ha affrontato la sfida dei mercati mondiali deliberando una serie di importanti investimenti destinati a rafforzare e migliorare ulteriormente la propria competitività, contrastando in questo modo gli effetti della congiuntura negativa che ha colpito il settore metalmeccanico nell'ultimo biennio. "Investire e rilanciare nei momenti di calo del mercato: ecco la nostra strategia - conferma il presidente Antonio Robuschi - Nel 2009 abbiamo posto le basi per un futuro di ulteriore crescita, che già entro il 2010 potrebbe concretizzarsi in un aumento di fatturato di Gruppo intorno al 10%".
Investimenti pari a oltre il 10% del fatturato sono stati destinati al mercato, con l'apertura della filiale Robuschi do Brasil a San Paolo; al prodotto, con l'acquisizione della GIEFFE SYSTEM di Noceto (PR), azienda specializzata nella realizzazione di gruppi per il vuoto con un fatturato di oltre 4 milioni annui; all'efficienza produttiva, con la realizzazione di una nuova linea flessibile di produzione ad elevata automazione, in grado di funzionare 24 ore su 24 in totale autonomia.
Una quota rilevante di investimenti in R&D è stata rivolta alla realizzazione della nuova gamma Robox Screw, gruppi compressori a vite "oil free" ad alto rendimento, frutto di quattro anni di studio e sperimentazione. Caratterizzati dall'estrema silenziosità e dal ridotto consumo energetico, i Robox Screw trovano il loro impiego ottimale nei settori della depurazione delle acque reflue, nell'industria di processo e nell'industria alimentare. L'attività di innovazione si è orientata anche allo sviluppo di linee di prodotto destinate a fonti di energia alternative come il biogas, e ad applicazioni specialistiche per l'industria. Tali nuovi prodotti Robuschi si inseriscono in un mercato mondiale superiore al miliardo di euro, che si prospetta in decisa crescita.
I risultati di un simile impegno non hanno tardato ad arrivare. Grazie alla filiale Robuschi do Brasil, nel gennaio 2010, l'azienda ha acquisito una rilevante fornitura, costituita da 16 gruppi soffianti, della società di ingegneria Centroprojekt per l'impianto di trattamento di acque reflue nei pressi di San Paolo, del valore di 5 milioni di euro. Inoltre, Robuschi Germany si è aggiudicata una importante commessa per la società di ingegneria Maerz Ofenbau AG-Switzerland, costituita da gruppi soffianti per l'impiego in forni alimentati a carbone, utilizzati per l'estrazione di oro nelle miniere in realizzazione nella Repubblica Dominicana. Robuschi partecipa, anche, tramite la società di ingegneria TME Italy, alla fornitura di gruppi soffianti per l'impianto di trattamento di acque reflue della foce di Regi Lagni, in provincia di Napoli. Tali commesse hanno apportato complessivamente all'azienda parmense circa 2 milioni di euro.
Investimenti di oltre il 2,5% del fatturato, rivolti a ulteriori perfezionamenti delle tecnologie produttive, sono stati confermati per l'anno in corso. "Perseguiremo la strada del risparmio energetico - spiega Antonio Robuschi - in quanto siamo convinti che questo sia il futuro. Continueremo, dunque, a cercare sempre nuove soluzioni applicative a basso impatto ambientale per i nostri settori di riferimento: depurazione e industria".
Fondata nel 1941 da Giovanni Robuschi, Robuschi Spa è uno dei principali operatori mondiali nella produzione di compressori a bassa pressione, pompe centrifughe e pompe per il vuoto, destinati a settori quali ambiente, alimentare, energia, petrolchimico, cartario, plastica, tessile. Ha sede a Parma in uno stabilimento di 32.000 mq. Gli addetti sono 300, 7 le filiali commerciali estere, supportate da una rete internazionale di distributori. Il 60% della produzione è destinata all'export.
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