Se anche un festival di musica rock viene intitolato contro Silvio Berlusconi due sono le ipotesi: o il premier ormai è diventato per la sinistra un vero e proprio incubo oppure i nuovi rocker hanno dimenticato le grandi battaglie che i loro colleghi americani hanno sostenuto conle loro chitarre. Tantè. Epolemica a Sesto San Giovanni per «Rock against Silvio», la due giorni di musica gratis, promossa dallArci di Milano contro la politica della vergogna» del governo Berlusconi. Nella locandina del festival, in programma domani e sabato, è stampato il logo del Comune e gli esponenti del centro-destra locale non hanno gradito lassociazione dello stemma cittadino con una manifestazione dichiaratamente «contro» il presidente del Consiglio. In realtà, la rassegna «non è patrocinata dal Comune» - precisa lufficio stampa di Giorgio Oldrini, sindaco pd di Sesto, nota come Stalingrado dItali. «Il logo non è legato alliniziativa, ma al luogo in cui si svolge il festival - si spiega - e cioè lex capannone industriale Carroponte, uno spazio del Comune. Non sono daccordo gli esponenti locali del Pdl.
«Unamministrazione comunale che reclamizza e promuove un festival contro il presidente del Consiglio e contro il governo del Paese: nella Stalingrado dItalià pensavamo di averle viste davvero tutte e, invece, il sindaco e la giunta di sinistra sono riusciti ad andare oltre il limite della decenza»Rock anti-Silvio, il Comune di Sesto stecca
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