Cronache

Rognoni (Ds) «dimesso» dalla Camera

Rognoni (Ds) «dimesso» dalla Camera

I cittadini di Castelletto, San Fruttuoso, Foce, Carignano e centro storico non saranno più rappresentati alla Camera fino al termine della legislatura: la Giunta delle elezioni, su parere conforme del Comitato per le incompatibilità, ha deciso di dichiarare incompatibile con il mandato a Montecitorio il deputato dei Democratici di sinistra Carlo Rognoni, ulivista e prodiano doc, eletto nel 2001 nella circoscrizione genovese - il collegio 8 - che comprende parte dei quartieri di circonvallazione a monte e della città antica.
La Giunta del parlamento si è pronunciata al termine di una serie di sedute, durate oltre tre mesi, nel corso delle quali sono state verificate a fondo le condizioni di incompatibilità di Rognoni e di altri tre deputati, Giovanna Bianchi Clerici della Lega Nord, Gennaro Malgieri di Alleanza nazionale e Giuliano Urbani di Forza Italia, ai sensi della legge 15 febbraio 1953, numero 60, articolo 2, in quanto nominati - tre mesi or sono! - consiglieri di amministrazione della Rai. Una norma di legge talmente chiara e consolidata che avrebbe dovuto suggerire le sollecite dimissioni da deputato, anziché demandare tutta la procedura ai membri della Giunta delle elezioni e del relativo Comitato per le incompatibilità, col solo risultato concreto di causare lungaggini burocratiche decisamente superflue.
In realtà, né Rognoni, né gli altri nelle sue condizioni hanno ritenuto di ovviare alle «verifiche» della Giunta e del Comitato, preferendo attendere con calma la ratifica ufficiale di quanto si sapeva. Tutto ciò, però, ha impedito che i cittadini si recassero alle urne per le elezioni suppletive che avrebbero portato alla sostituzione degli «incompatibili»: le suppletive, infatti, possono essere indette «a meno che non ci si trovi nell’anno di fine legislatura». In tal caso il seggio resta vacante, ed è quanto è puntualmente accaduto anche per il collegio Genova 8.

Una sorta di «tradimento» degli elettori che, tutto considerato, resteranno un anno intero senza un proprio rappresentante democraticamente eletto alla Camera.

Commenti