Operazione nostalgia su Facebook. Collegandosi al popolare social network è possibile consultare online un album fotografico unico nel suo genere, che ritrae la Capitale così comera una volta. Istantanee ingiallite e immagini depoca, tenute una vita in soffitta o in chissà quale cassetto, per anni prigioniere della polvere finché i legittimi proprietari non le hanno restituite alla luce, anzi al web. Tutto grazie al gruppo «Roma sparita», che oggi ospita al suo interno più di 6mila fotografie (ma anche disegni, acquerelli, incisioni) e che vanta allattivo oltre 60mila fan. Un successone.
Qui trovi la Roma dinizio secolo o quella della seconda guerra mondiale, la Roma del miracolo italiano, dei filobus, delle prime macchine per strada, ma pure quella delle carrozze a cavallo, una Roma ancora tutta da costruire, o in via di costruzione. E così una foto tira laltra e i commenti della gente sprizzano entusiasmo da ogni lettera. Cè chi plaude alla bella iniziativa, chi riconosce il macellaio dal quale si riforniva la nonna, chi esulta per aver ritrovato la casa dove viveva con i genitori da piccolo. E poi cè chi chiude gli occhi e lascia che i ricordi prendano il sopravvento e chi dopo aver finito di sfogliare lalbum virtuale non può esimersi dal versare una lacrima commossa.
A «postare» le fotografie sono gli utenti stessi. Per chi avesse intenzione di partecipare il regolamento parla chiaro: benvenute sono le immagini delle vie, delle piazze, dei ponti, dei parchi, dei fiumi. Basta che si capisca che siamo a Roma. Protagonista levoluzione storica e urbanistica della città. Le foto infine devono essere state fatte prima del 1990. Si raccomanda poi dinserire una didascalia con la fonte di provenienza della fotografia e lanno in cui è stata scattata.
La bella pensata di dare vita a questo gruppo tanto gettonato è venuta a Daniele Chiù, poco più di trentanni sulle spalle, impiegato nella pubblica amministrazione, con un debole per la città eterna, da sempre. Assieme a lui Lucia Prandi, archeologa e guida turistica, e Fabio Pucci, esperto dinformatica e appassionato, neanche a dirlo, di fotografia. Sono stati loro i primi a stupirsi di quello che la loro creatura ha scatenato fra gli amanti di Facebook. Un trionfo di questa portata proprio non se lo aspettavano.
In bacheca è un tripudio. Paolo: «Questo gruppo è semplicemente stupendo come del resto lo è la nostra città». Chiara viaggia sulla stessa frequenza: «Siete grandiosi perché per chi, come me, non è di Roma, queste foto rappresentano una straordinaria opportunità di conoscere la sua storia e le sue peculiarità». Non mancano poi le richieste specifiche. «Cè niente su via Castelfidardo, zona Termini?», chiede Roberta.
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