Roma - Intorno alle 7.30 di questa mattina in un deposito di smaltimento della carta a Santa Palomba, vicino Pomezia, una addetta al nastro trasportatore ha scoperto il cadavere di un neonato con il cordone ombelicale ancora attaccato. Impossibile riconoscere per il momento il sesso visto che manca la parte inferiore del corpo. Gli inquirenti che indagano sul caso, insieme al titolare della ditta di smaltimento dei rifiuti differenziati, Stanno cercando di individuare questo carico da dove provenisse.
Il ritrovamento Il cadavere di un neonato è stato trovato stamani in un magazzino di riciclaggio di carta in via delle Gerbere, a Santa Palomba, località alle porte di Roma. Gli addetti avevano da poco iniziato lo smistamento degli ultimi carichi di carta da riciclare che poi avrebbe dovuto essere avviata al compostaggio, quando hanno scorto il corpo del bambino. Secondo il responsabile della ditta, probabilmente il cadavere del bimbo sarebbe stato portato nel magazzino insieme al carico che, ieri sera, arrivava da Ostia.
Le indagini Gli investigatori del commissariato Ostia Lido in collaborazione con gli altri Commissariati di Roma hanno immediatamente attivato tutte le ricerche negli ospedali, come il Grassi di Ostia, il Sant’Anna di Pomezia, ma anche l’ospedale di Anzio, per verificare se siano state soccorse donne che
avessero appena partorito. Il magistrato ha disposto l’autopsia, soprattutto per capire se il bambino sia morto a causa dei macchinari oppure se sia morto soffocato all’interno del contenitore di carta da riciclaggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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