Roma

Roma, un compleanno all’insegna della pace

Suoni e luci a piazza del Popolo, fuochi artificiali dal Pincio, la rievocazione della leggendaria sfida fra Orazi e Curiazi. Così la La Città Eterna festeggia oggi il suo 2763° compleanno. Un anno particolare. Quello delle celebrazioni per i 140 anni di Roma Capitale e soprattutto l’anno della candidatura alle Olimpiadi. Il programma del Natale di Roma è fittissimo di appuntamenti per romani e turisti. Diamo solo i più importanti. All’Ara Pacis in mattinata nasce il «Consiglio permanente per la dignità, il perdono e la riconciliazione», che «assisterà governi, istituzioni e comunità portando un contributo di natura etica, morale, culturale e pedagogica ai processi di pace». Si tratta di un nuovo progetto internazionale del Campidoglio nato sotto l’Alto Patronato del Quirinale e con il patrocinio di Palazzo Chigi. I programmi sono ambiziosi: il Campidoglio punta a portare all’Ara Pacis i leader di Israele e Palestina, Netanyahu e Abu Mazen.
Dopo questo preludio istituzionale, la festa vera e propria. Alle 10,45 in piazza del Campidoglio squilleranno le trombe dei Fedeli di Vitorchiano per annunciare al suono della «patarina», il tradizionale concerto della banda della Polizia municipale. Alle 16 al Circo Massimo un appuntamento quanto mai suggestivo, con la rievocazione del «Tracciato del solco» e la sfida tra gli Orazi e i Curiazi, a cura del Gruppo Storico Romano. Alle 18 al Tempio Rotondo del Foro Boario, in piazza Bocca della Verità, nel giardino antistante il monumento, la rievocazione del Rito delle Palilie, antica celebrazione pagana risalente agli albori di Roma.
In serata il clou della festa. Alle 22 in piazza del Popolo «Romagnificat, Suoni e luci per raccontare le storie di Roma». L’anno scorso Romagnificat prese spunto dalla Colonna Traiana, che si trasformava in un lungo film sulla storia di Roma, usando le finestrelle dei Mercati di Traiano come i fori di una pellicola cinematografica. Quest’anno, spiega l’organizzatore Paolo Miccichè, ci sarà «la rievocazione di ricordi romani tramite incisi cinematografici, in cui attori simbolo del cinema romano si risponderanno da un lato all’altro della piazza». Infine alle 23 «La Danza della Luce», con i fuochi d’artificio che disegneranno gli anelli olimpici nel cielo sopra la terrazza del Pincio, per salutare la candidatura alle Olimpiadi 2020.

Una sorta di augurio, visto che, negli ultimi anni, il 21 aprile si è andato caratterizzando come data simbolo: per la riapertura dei Musei Capitolini e l’inaugurazione del passaggio sotterraneo sotto piazza del Campidoglio nel 2000; per l’inaugurazione dell’Auditorium Parco della Musica nel 2002; per l’apertura del cantiere della Nuova Fiera di Roma nel 2004; per l’inaugurazione del Museo dell’Ara Pacis e il concerto all’Auditorium con Papa Benedetto XVI nel 2006.

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