A Roma «Floracult»: una mostra mercato tra natura e cultura

Da venerdì13 a domenica 15, la manifestazione ai Casali di Pino di Ilaria Venturini Fendi: esposizione e vendita di piante, presentazioni di libri, incontri e dibattiti, esposizione di sculture e videoistallazioni

Natura è cultura: è la filosofia di Floracult, la mostra mercato florovivaistica che si terrà da venerdì 13 maggio a domenica 15, presso l'azienda agricola biologica «I Casali del Pino» di Ilaria Venturini Fendi.
L'imprenditrice e creativa con la passione del riciclo e del riuso ha organizzato la seconda edizione della manifestazione, nata dal suo incontro con Antonella Fornai, designer di giardini o "giardiniera" come ama definirsi, oltre che curatrice di mostre florovivaistiche di successo.
Si tratta di tre giorni in cui si possono scegliere e acquistare piante per giardini o terrazzi, alberi, arbusti, bulbi e fioriture selezionati con una grande cura da più di 100 vivaisti-produttori.
Oltre ad essere un luogo di incontro e di divulgazione tra specialisti, amanti o futuri cultori del verde, Flocacult offre la possibilità di approfondire temi come il riciclo e il riuso di materiali, l'artigianato e le arti visive legati alla natura, l'editoria che si occupa di piante, ecologia, architettura ambientale.
All' inaugurazione di venerdì parteciperanno personaggi del mondo del giardinaggio, della cultura, delle istituzioni, volti noti del mondo dello spettacolo con il pollice verde.
E nel programma figurano conversazioni con famosi architetti di paesaggi, come Paolo Pejrone (venerdì alle 12); presentazioni di libri, come «Dai diamanti non nasce niente» di Serena Dandini ( venerdì alle 18,30) o come quello di Maury Dattilo «Folli Giardinieri:Storie d'Amore e di Verde» (sabato alle 18); lezioni di giardinaggio e laboratori di compostaggio dei rifiuti; incontri con registi come Francesca Archibugi ( venerdì 18,30) e giornalisti come Carlo Massarini ( sabato alle 18) e Federico Fazzuoli (domenica alle 12); presentazioni di sculture come quelle del belga Serge Van de Put, che recupera vecchi pneumatici e copertoni per costruire figure di uomini, animali e oggetti e istallazioni visive
I vecchi casali nel Parco di Veio oggi in ristrutturazione sono il luogo ideale per l'iniziativa che privilegia la qualità e l'innovazione.
L'obiettivo è offrire ad un pubblico non necessariamente esperto la possibilità di scoprire, ritrovare o far conoscere meglio - grazie ai consigli dei vivaisti - specie vegetali interessanti per le loro qualità estetiche, botaniche o decorative.
Tante le novità di quest'anno: collezioni di rose botaniche e rose antiche, piante spontanee che crescono sui muri della costiera amalfitana, 30 varietà di gelsomino, una ricca collezione di clematidi, una strabiliante collezione di profumatissime plumerie - dette frangipane - proveniente dall'Australia, dalla Thailandia e dal Centro America. E poi gelsi, peri, meli e mandorli antichi dalla Sicilia.
Piante succulente esotiche, le più raffinate varietà di agrumi, capperi, una collezione di novantacinque varietà di agapanthus, l' hedychium coronarum, considerata dai monaci orientali la pianta della saggezza.


E ancora bulbi da tutto il mondo, il più grande collezionista di salvie da fiore con oltre 400 varietà in catalogo e persino una pianta acquatica carnivora.
Ci saranno esperti a disposizione del pubblico per consulenze gratuite di giardinaggio, a cura di Elvira Imbellone e dell'Associazione ADIPA.

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