Roma, Lazio e Genoa: conta solo vincere

Il ritorno di Ranieri, che martedì ha compiuto 58 anni, a Londra come avversario; la sfida della Lazio a Giuseppe Rossi, che potrebbe partire in panchina, sotto gli occhi del ct Lippi; la delicata trasferta del Genoa ancora stordito dalla batosta subita in campionato dall’Inter al Metropole di Lilla. Turno importante, il terzo, per le italiane impegnate in Europa League, un crocevia per il cammino nei rispettivi gironi. La Lazio di Ballardini, all’Olimpico finora più nemico che amico, affronta il Villarreal. Entrambe sono all’inseguimento del sorprendente Salisburgo e inseguono la vittoria. Per ottenerla, i biancocelesti giocheranno con un attacco a trazione anteriore: Foggia e Cruz alle spalle di Zarate.
Ranieri riporta la Roma a Londra un anno esatto dopo la sconfitta con il Chelsea, l’ex squadra del tecnico di Testaccio. Alla guida dei Blues non ha mai perso il derby contro il Fulham, ora allenato dallo scozzese ex Inter e Udinese Hodgson che giudica la Roma come «la squadra più forte del torneo». Inglesi in testa al girone con un punto in più dei giallorossi e del Basilea. A Craven Cottage sfida in famiglia tra i due Riise: il centrocampista Bjorn Helge contro il terzino John Arne.


I grifoni di Gasperini, attardati di un punto dalla coppia Valencia-Lilla, sono costretti a fare risultato sul campo dei francesi che in casa non perdono in Europa dal marzo 2007. Gasperini, uscito allo scoperto per difendere la squadra dalle critiche, rispetto al match di sabato recupera Mesto, Rossi, Juric e Criscito, ma perde Crespo (sciatalgia) e Biava influenzato.

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