Da Roma l'Inter è tornata con il primo "titulo" e un giocatore in più: Balotelli

Il comportamento di Mario nel clima insidioso dell'Olimpico è stato esemplare: ha resistito a ogni brutalità, compresa quella di Totti, senza neanche l'accenno alla minima reazione. Il rendimento è stato ok, l'abbraccio con i compagni e la stretta di mano con Mou pure

Da Roma l'Inter è tornata con il primo "titulo" e un giocatore in più: Balotelli

La contabilità è sontuosa. Da Roma l'Inter è tornata carica carica di allori. Si è portata via il primo "titulo" della stagione, E UNO hanno strillato i quotidiani,con larghissimo merito costituito non solo dal tracciante strepitoso di Diego Milito. Le modalità del successo, pieno, rotondo, convincente, sono risultate persino più importanti della coppa alzata sotto il cielo livido di Roma e dell'Olimpico listato a lutto per l'epilogo amarissimo. In altri tempi, l'inter di Mancini magari, si sarebbe lasciata trascinare nella corrida romanista trasformando la sfida in una caccia all'untore. Accadde più volte nel passato, ripetutamente. Persino contro la Samp, in campionato, la sera del 20 febbraio, ci furono comportamenti isterici: Mourinho che mimava le manette, gli insulti feroci a Tagliavento, etc.
Bene, la Roma caricava a testa bassa e quelli dell'Inter neanche una smorfia. Segno di una sicurezza nei propri mezzi e di un controllo dei propri nervi che solo una grande squadra può avere. Buon segno soprattutto per Madrid, sede della finale di Champions. Ma non è tutto. Perchè da Roma l'Inter è tornata con un acquisto in più. Ha accolto tra le sue fila Mario Balotelli che era stato messo ai margini, compresa la serata della passeggiata di salute contro la Lazio. Mario è entrato a freddo e si è subito sintonizzato col resto della squadra. Ha sfiorato il gol del 2 a 0, ha preso calcioni senza fare una piega, è stato raggiunto da bottigliette e oggetti vari tirando via come se gli avessero lancati fiorellini, infine è stato vittima dell'assurdo e violento calcione di Totti cui ha risposto senza colpo ferire.
Sembrava di scoprire un altro Balotelli. Perchè poi, col riconoscimento solenne di questo comportamento maturo, anche l'Inter lo ha ufficialmente accolto nel proprio grembo. Per esempio l'allenatore Mourinho gli ha stretto la mano a fine partita, per esempio i suoi compagni di lavoro lo hanno accolto nei festeggiamenti con la coppa alzata.

L'unico interrogativo rimasto in piedi è il seguente: fino a quando Balotelli si comporterà così? Forse ha imboccato una nuova strada,di sicuro la partenza di Mourinho per Madrid potrebbe aiutarlo ulteriormente a ritrovare la strada maestra.

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