Nello stesso momento in cui il mangiallaenatori Maurizio Zamparini metteva le mani in avanti per non cadere allindietro dichiarando che «con la Roma è facile perdere, ma dobbiamo giocare» quasi a giustificare la sua scelta (fuori Colantuono, dentro Ballardini, cui proprio venerdì è morta la mamma) in caso di sconfitta interna contro i romanisti, nella capitale sè cominciato a lavorare sui rinnovi contrattuali. Totti (che potrebbe firmare fino al 2014), Aquilani (che punterebbe a guadagnare tre milioni di euro come Mexes) e Juan (pronto a griffare il foglio di permanenza fino al 2001) saranno i primi problemi al vaglio della dirigenza giallorossa, anche se a cavallo dei rinnovi di questa triade ci si potranno infilare altri casi, tipo quello legato a Panucci. Che a 35 anni potrebbe ancora puntare a un biennale, visto che il fisico regge e la grinta aumenta di pari passo con le candeline da smorzare.
Ovviamente top secret gli esborsi societari, si sa comunque che il capitano è pronto a rinnovare per una cifra vicina a quella attuale (5,5 milioni di euro), mentre per Aquilani, corteggiatissimo da Juventus e Inter, il club della famiglia Sensi è pronto a offrire un quadriennale da 2,2 milioni di euro a salire. E Juan? Il suo è un caso meno ispido, il suo staff e quello trigoriano dovrebbero accordarsi su cifre leggermente superiori rispetto a quelle del suo sbarco a Roma. Dai contratti al campo dallenamento il passo è breve, anche perché a Trigoria i battenti saranno chiusi fino a domani pomeriggio alle 17 e dunque cè poco spazio per il football giocato. In compenso il diario di giornata annota che ieri Totti e Doni hanno lavorato a parte, così come Felipe, Perrotta e Taddei.
Sè rivisto in campo Spalletti, reduce dalla due giorni di Nyon, in Svizzera, dove sono stati radunati i 23 migliori mister dEuropa. Sul tecnico toscano Felipe Scolari, allenatore del Chelsea (antagonista di Champions), ha dichiarato: «È un ottimo allenatore ma anche una bravissima persona. Lo conosco, siamo amici e mi piace parlare con lui». Poi ha aggiunto: «Per Luciano provo una profonda ammirazione perché è un tecnico umile e rispettoso che ha dimostrato di avere qualità importanti. Vedendo giocare le sue squadre ho capito che ha idee interessanti e che farà strada».
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