Roma Il maniaco seriale rubò i documenti: «Ora so dove abiti»

«Adesso so dove abiti». Sono queste le parole che il maniaco di Tor Carbone e della Bufalotta ha sussurrato a una delle sue vittime dopo averle sottratto un documento d’identità. L’elemento è emerso ieri da fonti investigative e conferma che l’uomo non conosce le donne che aggredisce, bensì le sceglie a caso e le pedina. Oltre naturalmente a lasciare presumere che sia alla ricerca di un modo efficace per intimorirle. Gli inquirenti si stanno concentrando proprio su questo e sugli altri dettagli ricavati dalle testimonianze rese in procura. Tra i più significativi, oltre ad alcuni elementi ricorrenti nel modus operandi dello stupratore seriale, c’è pure il suo abbigliamento. Pare sia sempre lo stesso, una sorta di uniforme composta da jeans chiari, scarpe da ginnastica e una felpa scura.

Inoltre l’aggressore seguirebbe una specie di rituale sessuale, che secondo gli esperti esprimerebbe la sua volontà di dominare le vittime. Intanto a Tor Carbone, dove alcune poliziotte girano in borghese e fanno da esche nel tentativo di catturarlo, è stata programmata per martedì prossimo una fiaccolata di solidarietà. MMor

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