Roma - È di un morto e 3 feriti il bilancio dell’incidente provocato da un cittadino moldavo, fuggito dopo aver ignorato l’alt della polizia. L’uomo a bordo di un furgone bianco ha travolto ieri notte in viale Regina Margherita un’auto con tre ragazzi.
Il tragico incidente Una folle corsa per sfuggire alla polizia che lo aveva intercettato in viale Liegi, a Roma, passando con tutti i semafori rossi fino a quando, all’incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita, un cittadino moldavo, alla guida di un furgone risultato rubato, ha travolto un’auto con a bordo tre giovani tutti ventenni. L’impatto violento ha ridotto la macchina dei tre ragazzi in un ammasso di lamiere ed è costato la vita, poco dopo il ricovero, a un giovane di 20 anni, Rocco Trivigno, che era stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale Sandro Pertini. La vittima era a bordo dell’auto con la sorella Valentina, di 20 anni, e un altro ragazzo, Nicola Telesca, ricoverati al Policlinico Umberto I.
I feriti Restano gravi le condizioni di Valentina Trivigno. La ragazza era a bordo dell’auto, con il fratello e il fidanzato, Nicola Telesca, travolta la scorsa notte da un furgone, guidato da un moldavo in fuga dalla polizia, all’incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita. La ragazza è attualmente ricoverata nella "saletta rossa" del pronto soccorso dell'Umberto I in prognosi riservata. Nel violento scontro ha riportato gravissime fratture al torace e al bacino: per i medici il "quadro clinico della giovane è complesso" ma, comunque, c’è "ottimismo" per il decorso. Sempre all’Umberto I, nel reparto di chirurgia d’urgenza, è ricoverato Nicola Telesca, il terzo giovane che viaggiava sulla Citroen C3. Le sue condizioni sono "serie", ma non è in pericolo di vita. Il quarto ferito che si trovava a bordo di un’altra auto coinvolta nel terribile scontro, è attualmente ricoverato all’ospedale Sandro Pertini. È stato sottoposto a una tac e verrà trasferito in chirurgia dove resterà in osservazione anche nelle prossime ore. Le sue condizioni, comunque, non sono gravi.
L'accusa di omicidio Arrestato in
nottata con l’accusa di omicidio colposo Ignatiuc Vasile, lo straniero di 23
anni che guidava il furgone, un Fiat Scudo rubato a Roma circa
20 giorni: con sè non aveva documenti e, secondo i riscontri
fatti sulla banca dati della polizia, era già destinatario di
un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. La polizia, coordinata dal primo dirigente Vincenzo Spinosi,
al termine degli accertamenti e dei rilievi scientifici ha
formulato l’accusa di omicidio volontario anche sulla base dell’aggravante del "dolo
eventuale". Ignatiuc Vasile è risultato negativo al narcotest
fatto in nottata dalla polizia.
Il cittadino moldavo, trasferito nel carcere di Regina Coeli,
aveva precedenti per rissa e ricettazione. A maggio aveva avuto
un provvedimento di espulsione.
La vittima Era di Accettura, un paese di circa 2.500 abitanti, in provincia di Matera, ed era uno studente universitario fuori sede Rocco Trivigno, il ragazzo di 20 anni morto nell’incidente. Si trovava in auto con la sorella, Valentina, di 22 anni e con un altro ragazzo, Nicola Telesca. Ad Accettura la notizia si è diffusa durante la notte. Il parroco del paese, don Giuseppe Filardi, è stato uno dei primi a ricevere la notizia da alcuni ragazzi che l’avevano sentita alla radio e in tv. Il padre del ragazzo morto, Antonio Trivigno, è un fotografo noto in tutta la Basilicata.
Il precedente
La strada dove è avvenuto l’incidente è la stessa dove lo scorso 22 maggio morì una coppia di fidanzati travolti dalla folle corsa dell’auto di Stefano Lucidi che non rispettò, anche quella volta, il semaforo rosso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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