La provincia di Roma è quella con più extracomunitari: allinizio del 2004, in base ai dati del ministero dellInterno, i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini stranieri nella provincia di Roma erano 291mila, il 13,3 per cento del totale nazionale. Nel 2005 i permessi di soggiorno rilasciati a Roma e provincia al primo gennaio 2005 sono 307mila. Nella capitale la situazione attuale appare fortemente influenzata dai risultati dellultima regolarizzazione, che ha visto la nostra provincia in testa, sia per numero di domande presentate che di concessioni, con più del 15 per cento del totale nazionale. Sono questi alcuni dei dati forniti ieri dal presidente della Provincia Enrico Gasbarra e dallassessore provinciale alle Politiche Sociali Claudio Cecchini, che hanno presentato il il Rapporto provinciale sullimmigrazione curato dal Dipartimento di medicina preventiva delle migrazioni, del turismo e dermatologia tropicale del San Gallicano in collaborazione con il Cnr e con il Dipartimento di facoltà di scienze statistiche delluniversità La Sapienza.
Il motivo principale dellimmigrazione continua ad essere il lavoro (64 per cento dei permessi), a conferma della buona capacità di attrazione economica della realtà romana, seguito dalle ragioni familiari (15,7 per cento) e dai motivi religiosi (14,5 per cento).
La comunità più numerosa è quella romena con quasi 60mila presenze, pari al 20,5 per cento del totale, seguita da quella filippina (23mila) e da quella polacca (17mila). Larea da cui proviene il numero più elevato di immigrati è lEuropa centro-orientale con il 40,4 per cento. LAsia orientale e lAmerica centro meridionale, si attestano attorno all11 per cento. In diminuzione il contributo dei Paesi Nord africani e di quelli del resto del continente (entrambi di poco superiori al 5 per cento). Cresce il peso della presenza straniera in tutta la provincia: i comuni dove questo valore superava il 5 per cento, allinizio del 2004 sono 27, mentre quelli dove si collocava tra il 4 e il 5 per cento, sono 18. Larea con più forte concentrazione degli stranieri è a Nord di Roma, come Trevignano Romano e Ponzano Romano, con valori superiori al 10 per cento di stranieri, sul totale della popolazione. «Sul territorio provinciale - ha spiegato Gasbarra - risultano ben 9.846 titolari dimpresa di origine straniera». Inoltre, si registra la presenza particolarmente significativa della componente femminile tra la popolazione immigrata, che risulta più elevata che nel resto del Paese e che si connota principalmente come richiesta di lavoro di cura, attività di servizio, assistenza ma anche di compagnia.
Dal dossier emerge che nella provincia di Roma sono 3.656 bambini nati da almeno un genitore straniero e 2.837 quelli nati da entrambi i genitori stranieri. Sono 1.748 i matrimoni contratti con un coniuge straniero e che rappresentano il 2,5 per cento del totale nazionale.
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