A Roma Riforme e federalismo, Formigoni incontra Berlusconi

Federalismo ed elezione del nuovo presidente del parlamentino dei governatori. Questi i «piatti» forti dell’incontro di ieri a Roma tra il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il premier Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. Si è parlato delle riforme e del ruolo delle Regioni, all’indomani della riunione politica tra i governatori regionali che lo stesso Formigoni aveva commentato dicendo: «Abbiamo avviato un confronto politico come previsto. Abbiamo condiviso la piattaforma sulla legislatura in una fase che sarà affascinante e delicata con il federalismo al traguardo e con la suddivisione dei poteri che entra nel vivo». Nessuna indicazione, per ora, sul nome del «presidente dei presidenti» ma sul tappeto c’è anche l’ipotesi di un nuovo mandato di Vasco Errani.
Tra i suoi impegni romani, Formigoni ha anche incontrato la presidente del Lazio Renata Polverini, a un convegno sulle politiche delle regioni per la vita. Quella è stata anche l’occasione per affrontare il tema della sanità e del buco economico del Lazio. Formigoni ha dichiarato di non voler «dare nessun consiglio» per il piano di rientro della sanità laziale. «Renata - ha detto sorridendo - è una ragazza intelligente e sa benissimo cosa fare. Quando è venuta a trovarmi a Milano abbiamo discusso lungamente della strada che abbiamo percorso per la nostra riforma».

E poi, soffermandosi sul tema dell’aborto, della pillola RU486 e della legge 194, al centro del convegno a cui ha preso parte, Formigoni si è limitato a commentare: «Cara Renata, per fortuna che hai vinto tu. Penso con un brivido a questo convegno se non avesse vinto Renata Polverini. Il popolo laziale che ti ha votata ha capito quale era la posta in gioco».

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