Roma si impegna per la cooperazione e il dialogo nel Mediterraneo

PROGETTI Ieri Alemanno ha incontrato il principe Alberto di Monaco per parlare di internazionalizzazione

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ci pensava da tempo e anche durante la campagna elettorale aveva fatto della questione Mediterraneo una delle priorità da portare avanti. Roma, ha sempre sostenuto, può aver un ruolo «molto importante perché è il centro della religione cattolica e si trova nel cuore di un’area critica come quella del Mediterraneo. Ci candidiamo come area franca, dove i popoli e le culture possono confrontarsi liberamente». Promessa mantenuta, o quasi. Alemanno ieri ha annunciato che il Comune di Roma promuoverà una Fondazione, «Roma Mediterraneo», che unificherà tutte le attività sulla cooperazione e lo sviluppo e sul dialogo all’interno del Mediterraneo. La notizia è stata data al termine dell’incontro tra Gianni Alemanno e il Principe Alberto II di Monaco, ieri nella capitale ospite alla Fao.
Dopo la visita in Campidoglio e lo scambio di doni con il principe, Alemanno ha raccontato di aver «chiesto di collaborare con la Fondazione Alberto II. Il 13 e il 14 aprile - ha aggiunto il sindaco- Alberto di Monaco ci ha invitati nella città monegasca al network delle fondazioni». Il primo cittadino ha spiegato di «aver ragionato sulle possibilità di creare una collaborazione tra Monaco e Roma per affrontare e risolvere i problemi del Mediterraneo e creare un luogo di dialogo per far confrontare diverse esperienze e esigenze dei popoli».
Durante l’incontro, sono stati affrontati anche i temi dell’agroalimentare che, ha spiegato il sindaco, «vanno messi sempre in relazione con quelli dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente. Roma, come sede della Fao e del Pam, il cosiddetto Polo Agroalimentare dell’Onu, è un luogo importante per sviluppare progetti e fare in modo che anche su queste tematiche cresca l’impegno multilaterale nella nuova fase della politica estera».
Entusiasta del progetto il principe Alberto ha voluto sottolineare che è una «grande notizia che la città di Roma voglia creare una fondazione sul Mediterraneo. Ad aprile abbiamo invitato a Montecarlo tutte le fondazioni che operano nell’ambiente, sarà una bella occasione per fare progetti insieme».


Ed è probabile che proprio all’incontro di aprile l’inquilino del Campidoglio porti a Monaco la sua idea di progetto Mediterraneo: «La scommessa vera per Roma è l’internazionalizzazione, cogliere l’opportunità di essere al centro del Mediterraneo, per diventare la capitale della cooperazione internazionale».

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