ROMA, il valzer di nomi per un posto in attacco

Dopo il no di Mutu tornano di moda Klose e Di Michele

Una gran cagnara, un bailamme di nomi senza fine che quasi ci si potrebbe scrivere un libro sul nome dell’attaccante che fa al caso della Roma. Scavalcata la beffa-Mutu, la dirigenza giallorossa ragiona sul da farsi, cercando di trovare l’uomo che fa per lei.
Si era parlato di Silva, emblema della nazionale iberica campione d’Europa, mancino estroso del Valencia, ma è bastato un amen per far svanire i sogni dei tifosi: il club ha infatti comunicato che non venderà i suoi pezzi pregiati. Così sono ritornati di moda a Trigoria nomi che erano stati accennati nei giorni scorsi (Di Michele, Podolsky e Klose) e, dopo che in conferenza stampa Luciano Spalletti ha fatto intendere che il brasiliano Baptista non è più (anzi, non è mai stato) nel mirino del club, qualcuno si è sbizzarrito con la fantasia.
Ora si parla di Djibril Cissè, ad esempio, istrionico colored del Marsiglia, 15 reti nell’ultima Ligue 1; e a lui s'è aggiunto il nome di Dmitri Sychev, russo del Lokomotiv Mosca. Niente Malouda, più facile arrivare a un altro russo, Arshavin, attualmente in forza allo Zenit. O a Jeremy Menez del Monaco, seguito fino a gennaio anche dall’Inter. E Huntelaar, direte voi? L’Ajax non gli ha ancora rinnovato il contratto e quando arriverà la fine di agosto sarà presumibilmente pronto a ingaggiare un braccio di ferro con la società. Secondo radio-mercato, il lanciere si può portare a Roma con una ventina di milioni di euro. E magari, risparmiando qualcosa, ecco che quelli di Trigoria potrebbero fare successivamente un pensierino sul granata Di Michele, romano di Guidonia: l'esterno si può prendere dal Torino senza fare follie. Finito qui? Macchè!
Tralasciando Suazo e Crespo, due che farebbero meraviglie se lanciati in profondità da uno come Totti (ma Moratti darebbe mai un giocatore a una diretta concorrente per lo scudetto?) sale alla ribalta Arda Turan, fantasista dl Galatasaray, giocatore rivelazione di Euro 2008: i soliti bene informati sono pronti a giurare che l’uomo che ha trascinato la banda-Terim in semifinale al campionato europeo è pronto a dire «bye-bye» a casa madre Turchia e vorrebbe stabilirsi al «Fulvio Bernardini». Solo indiscrezioni da leggere sotto l’ombrellone?
E Podolsky? C’è chi è pronto a mettere in gioco la casa nello scommettere che se il Bayern Monaco prenderà Mario Gomez l’attaccante di origine polacca sbarcherà a Fiumicino. E qui va aggiunto che i teutonici potrebbero vendere (ma sarebbe meglio scrivre svendere) anche Klose, un altro attaccante che non dispiace a Pradè e soci.

Finale dedicato a chi potrebbe arrivare nella capitale proveniente da oltre-Urali. C’è Andrei Arshavin, esterno-trequartista dello Zenit di San Pietroburgo, e con lui l’arcinoto Pavlyucenko. Poco importa che i russi abbiano sempre fallito in Italia. I tempi sono cambiati.

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