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Roma: Volandri va agli ottavi Già eliminati Lorenzi e Bolelli

Bastano 64 minuti al livornese (che deve risalire dal numero 152) per far fuori il francese Benneteau: 6-2, 6-0. Ora negli ottavi c'è Gulbis, il giustiziere di Federer. Il 28enne senese si arrende allo svedese: 6-1, 7-5. Il bolognese spreca ed esce con Verdasco: 7-6, 6-3

Roma: Volandri va agli ottavi 
Già eliminati Lorenzi e Bolelli

Roma - La resurrezione di Volandri. Dal basso del suo numero 152 in classifica e dall'inferno di due anni orrendi. Il 2008 perso per l'operazione al ginocchio e il 2009 alle ortiche con i cinque mesi di stop (poi revocato) della squalifica per doping (il Ventolin per l'asma). Due mazzate che avrebbero affossato un cavallo. Ma "Filo" si è messo a lavorare seriamente con Fanucci, il suo tecnico, livornese come lui, che lo segue da sempre. E' ripartito dalla serie A italiana e dai challenger. E a Roma sta sfruttando la wild card e un sorteggio fortunato. Ma soprattutto il suo talento infinito. Già all'esordio (lunedì in notturna contro l'australiano Luczak) il rovescio killer a stroncare la battuta dell'avversario. E poi il vero termometro del tennis di Volandri: il dritto preciso e quasi sempre a prendere campo. Se entra quello Filippo diventa un giocatore che può aspirare a tornare stabilmente tra i primi 30 del mondo (la sua miglior classifica è il numero 25). Oggi, al secondo turno, la vittima è il francese Julien Benneteau, il 36 del mondo, giustiziere al primo turno di Sam Querrey (testa di serie numero 15). Volandri è stato letteralmente ingiocabile. Determinante soprattutto l'83% delle prime di servizio, il suo tallone d'achille storico. Il francese è stato polverizzato in 64' con un 6-2, 6-0 che ha fatto esplodere di gioia il campo Pietrangeli. Ora agli ottavi il livornese trova l'ostacolo Ernests Gulbis. Di Riga, 21 anni, milionario di famiglia (il padre lo segue con un aereo privato). Gigante di 1,91 con un servizio esplosivo, il lettone numero 40 dell'Atp al secondo turno ha messo fuori gioco re Federer. Quindi un tipo da prendere con le molle. 

Volandri: "Partita perfetta" "Ho fatto una partita perfetta, domani ne servirà un’altra". "Filo" si gode la qualificazione agli ottavi. "Ho cominciato molto bene, con grande convinzione. Sono partito alla grande e tutto è filato via liscio" dice Volandri, che nel prossimo turno si troverà davanti Gulbis, che ha eliminato Federer. "Sarebbe stato un piacere affrontare Roger" spiega il livornese che nel 2007 superò proprio lo svizzero agli ottavi. "Ora invece c’è Gulbis. È un giocatore da prendere con le molle, ha un enorme potenziale. Ha un ottimo servizio, bisognerà dare il 110% per batterlo. È un po' discontinuo, speriamo si svegli male domani".

Rammarico Bolelli Che la condizione stia tornando è un dato di fatto. Simone Bolelli dopo aver superato agevolmente il lucky loser Greul al primo turno, però, si infrange contro l'ostacolo Fernando Verdasco. Lo spagnolo, sconfitto solo da Nadal in finale a Montecarlo e vincitore del torneo di Barcellona, resta di sasso dalla partenza bruciante del bolognese. Pronti via, break subito e 3-0 per Bolelli. Tennis convicente. Servizio potente e dritto aggressivo. Poi però l'azzurro si perde un po' per strada. Il numero 6 del tabellone mette a segno il controbreak e si chiude al tiebreak. Infinito: ma Verdasco chiude sul 13-11. Più agevole il secondo set, con Bolelli che si fa annullare un break point sul 5-3 per lo spagnolo (con un ace però) e si arrende 6-3. 

Ciao ciao Lorenzi Finisce al secondo turno la favola di Paolo Lorenzi. L'azzurro è stato sconfitto dallo svedese Robin Soderling al secondo turno dell’Atp Masters 1.000 di Roma. Lorenzi, entrato in tabellone grazie a una wild card e vincitore al primo turno su Montanes, è stato piegato in due set dalla testa di serie numero 5 del tabellone con i parziali di 6-1, 7-5 in un’ora e 14 minuti. Lorenzi ha tentato le stesse variazioni di ritmo e di giocate che gli hanno consentito di "far fuori" lo spagnolo, ma contro la consistenza e il talento dello svedese c'è stato poco da fare. Da salvare, e mandare a memoria per le prossime particpazioni a un Masters, la tenacia e la fantasia dell'azzurro nel secondo set. Fuori al secondo turno nella sessione serale di ieri anche il leader azzurro della classifica mondiale. Andreas Seppi si è arreso al numero 4 del torneo, Andy Murray. Lo scozzese ha chiuso il match col punteggio di 6-2, 6-4 in un’ora e 21 minuti di gioco.

Troppo regolare il tennis dell'altoatesino per impressionare il giovane talento britannico.

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