Cronaca locale

Manette al medico che spacciava droga

Il 47enne, stimato anestesista, conduceva una doppia vita. Era anche vicino a uomini della criminalità di Tor Bella Monaca

Manette al medico che spacciava droga

Arrestato a Roma un medico 47enne, stimato anestesista ospedaliero al policlinico Torvegata di Roma, che passava senza problemi dalla sala operatoria allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel tempo libero diventava pusher di hashish e crack e, secondo quanto emerso dalle indagini, era anche molto vicino a uomini della criminalità di Tor Bella Monaca. L'uomo è stato trovato all’interno della sua abitazione insieme a una coppia di tossicodipendenti italiani, pregiudicati di 56 e 53 anni, con intorno dosi di hashish e crack. In totale, gli agenti del commissariato Romanina, zona sud est della Capitale, hanno trovato e sequestrato circa sei chili di sostanze stupefacenti.

Cosa hanno trovato in casa

Nell'abitazione sono stati sequestrati anche un panetto di hashish di 100 grammi, 61 grammi della stessa sostanza suddivisi in ovuli e circa 70 grammi di crack. Nel luogo del ritrovamento c’erano anche un bilancino di precisione, 485 euro in contanti e, sul divano del salone, un coltello a lama retraibile ancora sporco di droga. Questi particolari hanno subito fatto pensare a traffici illeciti del medico. Inoltre, gli investigatori hanno trovato poco lontano dal divano, nascosta in una pochette, anche la chiave di una vettura, nella quale i poliziotti hanno individuato e sequestrato altri 54 panetti di hashish di circa 6 chili e 47 ovuli sempre di hashish. Un vero fortino della droga nel villino di un professionista, fino a quel momento sopra ogni sospetto. A svolgere le indagini sono gli uomini del commissariato Romanina che devono adesso cercare di ricostruire connessioni e contatti dell’uomo.

Medico e pusher

La coppia di italiani trovata in casa con il medico potrebbe essere cliente abituale del fermato, ma ancora non ci sono certezze. La Procura di Tivoli ha chiesto la convalida del fermo. Sembra che negli ultimi tempi il medico si fosse dato più volte malato in ospedale e non si fosse quindi recato al lavoro, forse perché impossibilitato dai troppi festini. Come riportato da Il Messaggero, l’anno scorso la polizia, durante un normale sopralluogo in un condominio in via Ciamarra, dove gli agenti sospettavano vi fosse un covo di spacciatori, sulle scale si era imbattuta nel medico, che prontamente aveva asserito di trovarsi in quel posto per effettuare una visita a domicilio. L'assessore alla Sanità Alessio D'Amato è intervenuto sottolineando che "il policlinico Tor Vergata che ha collaborato alle indagini sul medico libero professionista indiziato per spaccio, ha fatto sapere che segnalerà il caso all'ordine dei medici per le opportune valutazioni fino alla radiazione". Ha poi aggiunto che "se le contestazioni saranno acclarate è incompatibile la permanenza all'ordine di chi tradisce il giuramento di Ippocrate".

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