Una storia surreale che arriva dritta dalla capitale. Nei giorni di quarantena ognuno si arrangia come può. Ognuno cerca di cercare una via d’uscita alla crisi economica che avanza, aggravata dall’effetto del virus cinese. Un uomo è stato sorpreso a rasare i capelli a un cliente nel suo negozio. Locale che secondo le regole anti Covid-19 doveva restare chiuso. È stato beccato sul fatto. L’uomo ha provato a giustificarsi così:"Non sono un barbiere, sono un idraulico".
E ha cominciato goffamente a simulare la riparazione di un tubo dell’acqua sotto un lavandino dell’esercizio commerciale. Ovviamente entrambi, il cliente e il titolare, un 41enne di nazionalità marocchina, non sono stati creduti dai carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca (periferia est della Capitale), che li hanno denunciati.
Passando per via Tifeo, i militari hanno notato la serranda di un negozio non completamente abbassata e sono intervenuti per una verifica. Entrati all’interno, hanno sorpreso il barbiere mentre tagliava i capelli a un 39enne romeno.
Quando ha visto i militari dell'Arma, come detto, il cliente si è alzato dalla poltrona e ha simulato di essere un idraulico intento a riparare un tubo dell’acqua sotto il lavandino: "Non è vero, non sono un cliente, sono un idraulico e sto lavorando", ha detto sperando di non essere multato. Non è servito, perché entrambi sono stati multati e sanzionati per violazione delle misure urgenti per fronteggiare l’emergenza coronavirus. I carabinieri hanno intimato al barbiere di sospendere immediatamente la sua attività. E hanno segnalato l’accaduto all’ufficio territoriale del governo. I barbieri e i parrucchieri sono chiusi a causa delle limitazioni introdotte dall’esecutivo per contrastare la diffusione del coronavirus in Italia.
Solo poche ore prima accadeva un altro fatto surreale. Siamo a Fondi, comune in provincia di Latina. Era uscito per far fare una passeggiata al suo animale domestico per fargli prendere un po’ di aria e di sole in queste belle giornate di aprile. Peccato che l’uomo non avesse al guinzaglio un cane, e nemmeno già l’inspiegabile gatto, bensì un coniglio di grosse dimensioni. Che stava facendo passeggiare tenendolo in braccio, come un neonato.
L’insolita scena ha attirato l’attenzione dei poliziotti della questura di Latina, che in questo periodo di pandemia globale hanno intensificato i controlli. E, dato che Fondi è zona rossa, sono molto capillari e coprono tutto il territorio.
Quando hanno chiesto al cittadino cosa stesse facendo con quel coniglio, lui risposto serenamente di averlo fatto scendere per una passeggiata. La spiegazione non ha convinto gli agenti, che hanno deciso di sanzionare l’uomo per aver violato le disposizioni del decreto per il contenimento del virus.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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