Cronaca locale

Colosseo, ecco quanto vale il "marchio"

Lo studio firmato da Deloitte parla chiaro: “Il suo valore non è solo economico ma soprattutto sociale”

Colosseo, ecco quanto vale il "marchio"

È tra i monumenti più visitati al mondo, simbolo di Roma e del Belpaese. Ma è anche una "gallina dalle uova d’oro". Parliamo del Colosseo, una fonte di valore impressionante per l’Italia. Questo quanto confermato da Deloitte nello studio “The value of an Iconic Asset. The economic and social value of the Colosseum” condotto dal team italiano di EconomicAdvisory.

Secondo gli esperti, il Colosseo contribuisce per 1,4 miliardi di euro all'anno all'economia italiana (in termini di contributo al Pil) come attrazione turistico-culturale ed ha un valore sociale pari a circa 77 miliardi di euro. Un’icona di interesse globale, la conferma di Marco Vulpiani, come testimoniato dai numeri: “Solo nel 2019, oltre 7 milioni di persone provenienti da tutto il mondo hanno visitato il Colosseo. Il suo valore non è solo economico ma soprattutto sociale”.

Per stimare il valore del Colosseo, Deloitte ha esaminato, analizzato e quantificato diverse configurazioni di valore. “Oltre ai suoi benefici diretti, il Colosseo genera un valore d'uso indiretto, ovvero un valore intangibile connesso al piacere della sola vicinanza e vista di un'opera iconica unica e magnifica, il cosiddetto valore edonico, così come evidenziato dai prezzi delle unità immobiliari in prossimità del sito”, l’analisi di Vulpiani.

Entrando nel dettaglio della ricerca, il 97 per cento degli italiani ritiene importante o molto importante l’esistenza del Colosseo, mentre l’87 per cento ritiene che rappresenti l’attrazione culturale più importante del Paese. Per più di nove intervistati su dieci, il 92 per cento per la precisione, il monumento deve essere preservato in ogni circostanza. Per più della metà del campione, il Colosseo è un fattore che più di altri motiva per fare una visita nella Capitale. Fabio Pompei, amministratore delegato di Deloitte per il Mediterraneo Centrale, ha inoltre rimarcato: “Lo studio condotto offre un contributo importante alla capacità di quantificare il valore in termini economici e sociali.

Entrambe le dimensioni, quella economica e quella sociale, sono da tenere a mente e cercare di valorizzare il più possibile quando si parla di beni culturali”.

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