Migliaia di libri andati in fumo, tra i quali anche volumi da collezione, antichi e dal valore inqualificabile per gli amanti della cultura. Questo è il bilancio dell'incendio che questa notte è divampato in piazzale Flaminio a Roma, tra piazza del Popolo e villa Borghese. Ad andare a fuoco è stata la rinomata Bancarella del professore, un banco in cui trovare qualunque libro di qualsiasi argomento. I libri che non sono stati mangiati dalle fiamme sono stati distrutti dall'acqua utilizzata dai vigili del fuoco per domare le fiamme. Niente è sopravvissuto a quello che, stando ai primi rilievi, appare come un incendio doloso.
La Bancarella del professore è una vera e propria istituzione a Roma, non solo nel quartiere Flaminio. Pile e pile di libri accatastati, più o meno in maniera ordinata, hanno accompagnato le ore di tantissimi che non potevano fare a meno di fermarsi in quel curioso negozio con le tende bianche. Il profumo dei libri usati, passati di mano in mano, quello della carta con decenni di vita sulle spalle. C'erano anche libri che superavano il secolo di vita, volumi storici che raccontavano Roma e l'intera bellezza Italiana. E poi fumetti, tantissimi fumetti e libri per bambini, alternati ai più disparati romanzi in qualunque lingua conosciuta, o quasi.
La Bancarella del professore è un luogo dell'anima, più che un negozio di libri usati. Eppure, questa notte qualcuno ha pensato di darlo alle fiamme. Quando i vigili del fuoco sono arrivati pe spegnere l'incendio, ormai, non c'era più niente da fare. Nessun libro era recuperabile da quell'inferno di fuoco che in pochi secondi si è propagato alimentandosi con la carta. Questa mattina sono stati tantissimi i romani che, passando nel trafficatissimo piazzale Flaminio, si sono fermati o hanno rallentato la loro macchina, increduli nel vedere la Bancarella del professore trasformata in un cumulo di libri accartocciati.
Ma mentre le forze dell'ordine e gli investigatori cercano di arrivare ai responsabili di un simile atto di inciviltà, analizzando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, l'intero quartiere Flaminio, e non solo, si è giù attivato per permettere al professore, come lo chiamano tutti, di riaprire la sua attività il prima possibile.
In tanti, infatti, hanno già portato libri, dischi e quadri per rianimare il banco già nei prossimi giorni, magari la prossima settimana. I libri bruciati ormai sono andati persi per sempre, ma è giusto che a trionfare sia la bellezza della cultura amata da tanti davanti all'inciviltà di (si spera) pochi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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