Il sindaco Virginia Raggi ed il comune di Roma tornano alla carica, rispolverando ancora una volta un sistema di denuncia di disservizi affidato esclusivamente al cittadino, ma senza le limitazioni previste in precedenza, tanto che ora si potranno addirittura effettuare delle segnalazioni anonime.
Questa una delle caratteristiche della nuova applicazione web studiata ad hoc, che è stata per l'occasione battezzata "Roma al tuo fianco". O forse sarebbe meglio dire "ribattezzata", dato che nasce dalle ceneri di "Iosegnalo", un'altra app che rispetto all'ultima annunciata dal Campidoglio aveva delle limitazioni. Innanzitutto quella, non più necessaria nella sua erede, di doversi identificare e quindi di metterci la faccia nel momento in cui si effettuavano delle segnalazioni, comunque mai più di cinque al giorno. Ciò nonostante, sul web non era raro imbattersi nelle lamentele di cittadini romani che protestavano per il fatto che le problematiche denunciate rimanevano inascoltate e quindi irrisolte o che il loro zelo nell'effettuare tali segnalazioni gli si ritorcesse contro.
"Iosegnalo", quindi, era stato modificato per trasformarsi in "Sistema unico di segnalazione", divenuto tra l'altro lo strumento prediletto di denuncia di assembramenti a Roma nelle fasi di emergenza Coronavirus.
La Raggi abbraccia quindi nuovamente l'idea di una piattaforma con lo scopo di "segnalare tempestivamente e in modo del tutto anonimo, eventuali problematiche riscontrate sul territorio". Queste le motivazioni espresse in un comunicato ufficiale del comune di Roma e riportate da "Il Tempo", che poi prosegue ancora più nel dettaglio per dare indicazioni ai cittadini che vorranno usufruirne."Si inizia con la possibilità di intervenire su quattro temi: sovraffollamenti, lampioni rotti, abbandono illecito dei rifiuti e attraversamenti pedonali non visibili".
"La web app, raggiungibile al link www.romaltuofianco.comune.roma.it e realizzata da Oracle, sarà disponibile in lingua italiana e inglese e potrà essere utilizzata da pc, tablet e smartphone", chiarisce ancora la nota dando dei dettagli anche dal punto di vista tecnico. "I dati raccolti con il contributo degli utenti vengono elaborati con un modulo applicativo sviluppato da Tim, integrato con la data platform di Roma Capitale. Alimenteranno delle "mappe di calore" che consentiranno di visualizzare la diffusione dei fenomeni nell'ambito del territorio cittadino".
Secondo quanto replicato a domanda specifica, dall'ufficio stampa tengono a dire che la app non graverà sulle casse comunali e si tratterà di una sperimentazione gratuita. A lasciare interdetti, come anticipato, è la forma anonima delle segnalazioni, che fa sorgere qualche dubbio su quella che potrà essere la veridicità delle stesse e sul fatto che la app possa essere utilizzata da qualcuno come mezzo di rivalsa.
È un "sistema più rapido e anonimo di segnalazione che non sostiuisce ma si affianca all'altro (il sistema unico di segnalazione). Sicuramente qui arriveranno molte più segnalazioni perché è un sistema più rapido e comodo", si legge ancora nel comunicato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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