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La nuova casa dei cinghiali: viale Mazzini

Gli ungulati hanno preso possesso della zona di Roma Prati. Molti gli avvistamenti da parte dei residenti

La nuova casa dei cinghiali: viale Mazzini

I cinghiali stanno prendendo sempre più piede nella Capitale. Gli ungulati hanno deciso adesso di prendere come casa la zona di Prati, in particolare viale Mazzini. Già alla fine di marzo un cinghiale era stato avvistato in mezzo a una aiuola situata poco lontano dalla sede della Rai. Come riportato da RomaToday, la presenza di questi animali nel quartiere è sempre più frequente, come testimoniato anche da una residente che ha raccontato di aver visto due esemplari molto grandi camminare verso viale Mazzini, in direzione di piazzale Clodio.

Attaccano cani e residenti

La mattina di mercoledì 20 aprile, verso le 6.20,“un cinghiale ha caricato un cittadino a spasso col cane che si è dovuto rifugiare in un bar”, ha reso noto il consigliere municipale Renato Sartini della lista Gualtieri. L’animale in questione è stato ripreso da un video girato dal marito stesso della residente che ha raccontato quanto avvenuto, precisando che il luogo esatto dell’avvistamento era il primo giardino di viale Mazzini, di fronte alla farmacia. Sempre Sartini ha spiegato che“questi animali provengono dalla Riserva di Monte Mario e sono oramai diventati ‘confidenziali’ col territorio. Resta il fatto che possono attaccare un essere umano e creare un serio problema fisico. E sono ostacoli pericolosi per le auto ma soprattutto per i motociclisti che potrebbero rischiare anche la vita in un impatto frontale”.

Come risolvere il problema

A metà mese una produttrice Rai, Rosaria Rumbo, era stata aggredita da un cinghiale nella zona della Camilluccia, mentre stava portando a spasso i suoi due cagnolini. Una delle bestiole, il Pincher, era stato azzannato e aveva dovuto subire una operazione chirurgica per salvarsi.

Proprio per cercare di mettere un freno alla diffusione dei cinghiali, il comune, la città metropolitana e la regione Lazio, avevano sottoscritto un protocollo d'intesa nel 2019. Nell’accordo firmato dai tre enti sono contenuti i loro compiti e le loro responsabilità. Sabrina Alfonsi, assessore ai rifiuti, ha recentemente indetto un incontro con l’obiettivo di affrontare ancora una volta le soluzioni da poter mettere in campo per tentare di risolvere il problema.

Una delle ipotesi è anche quella di porre delle reti elettrosaldate dove vi sono i varchi che i cinghiali attraversano in modo più frequente. Nelle zone verdi da cui i cinghiali arrivano sarebbe utile anche posizionare e presidiare le gabbie di RomaNatura, che spesso vengono vandalizzate.

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